Il sindaco di Tivoli concorderà la giornata di lutto cittadino con gli altri sindaci dei comuni di residenza delle vittime
Tivoli dichiara una giornata di lutto cittadino per onorare i tre morti del drammatico incendio scoppiato in ospedale la notte dell’Immacolata. L’iniziativa è del sindaco Giuseppe Proietti, sindaco di Tivoli. La data deve essere fissata in accordo con Mauro Lombardo sindaco di Guidonia Montecelio, città di residenza di due delle tre vittime; la terza è romana.
Le vittime – di cui si è ancora in attesa delle disposizioni dell’autopsia previste per oggi – sono Pierina Di Giacomo e Romeo Sanna, entrambi di 86 anni e di Guidonia Montecelio, e Giuseppina Virginia Facca, 84 anni, residente a Roma.
Si sono svolti invece stamattina i funerali di Emidio Timperi, il 76enne di Tivoli, morto mezzora prima che si sprigionasse l’incendio. La sua salma, estratta come le altre vittime nelle nottata del rogo, non è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, proprio perché la morte è avvenuta in precedenza per cause naturali.
I familiari erano al suo capezzale, nel reparto di chirurgia, quando è scattato l’allarme.
Ieri Papa Francesco all’Angelus si è soffermato sulle vittime rivolgendo una preghiera.
“In queste ore, io e i Sindaci dei Comuni di residenza delle persone decedute siamo in contatto per concordare la giornata di lutto cittadino per onorare le vittime, che sarà proclamata a breve”, ha dichiarato il sindaco.
Intanto da oggi è attivo sia il Punto di Primo Intervento allestito nella palestra Maramotti che fungerà da pronto soccorso per le emergenze, e la tensostruttura riscaldata destinata ai familiari dei pazienti nelle ore di attesa.
“Protezione civile comunale, insieme ai colleghi dell’Ngv Nucleo Volontari Guidonia, che ringrazio sentitamente, hanno di nuovo messo in campo le proprie forze per allestire la tensostruttura di fronte alla Palestra Maramotti, dove è collocato il Punto di Primo Intervento”, ha reso noto il sindaco.
“Il Punto di Primo Intervento da questa mattina è operativo – ha aggiunto – La sua funzione è quella di accogliere i pazienti per un primo soccorso, salvo poi trasportare, con le ambulanze, i pazienti che necessitano di interventi più complessi verso altre strutture ospedaliere”.
“Nella tensostruttura, riscaldata, dotata di tunnel e resistente agli agenti esterni, i pazienti e i loro familiari potranno attendere, proprio come in una sala d’attesa”, ha concluso il sindaco.
Intanto c’è una prima, e ottimistica, indicazione per la riapertura del polo ospedaliero di Tivoli: non prima di tre mesi.
A fare la stima il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: “Per quanto riguarda l’ospedale di Tivoli – ha detto – stimo che per la riapertura dell’intero polo ospedaliero, e non solo del pronto soccorso, non potrà avvenire prima di tre mesi”.