L’ospedale di Tivoli in fiamme: bruciati più piani. Almeno 3 morti e pazienti in trappola (VIDEO)

L'incendio sta interessando più piani dell'ospedale. Vigili del fuoco al lavoro per spegnere il rogo e liberare gli ultimi pazienti

Pauroso incendio nella tarda serata all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. Divampato intorno alle 22.30 nella notte dell’Immacolata ha interessato i piani sotterranei della struttura, reparto di radiologia compreso invadendo con più colonne di fiamme e fumo acre e tossico i piani superiori. Il bilancio drammatico: sono morti almeno 3 pazienti ed altri due risultano in condizioni gravissime.

L’incendio sta interessando più piani dell’ospedale. Vigili del fuoco al lavoro per spegnere il rogo e liberare gli ultimi pazienti

Oltre duecento pazienti sono stati evacuati con urgenza. I più gravi e non trasportabili sono in via di soccorso. Impossibile, però, ancora stilare un bilancio: alcune aree restano inaccessibili anche ai vigili del fuoco arrivati con una decina di squadre e altrettanti mezzi.

Chiuso pure il Pronto soccorso

Il pronto soccorso è stato chiuso e le ambulanze dirottate negli ospedali vicini, così come i pazienti bisognosi di cure urgenti.  Mentre i ricoverati meno gravi sono stati trasferiti in barella nella vicina palestra Maramotti.

Medici e infermieri hanno dovuto abbandonare i reparti aiutando come possibile i ricoverati. Nel frattempo è saltata anche la corrente.

Nel mirino il sistema antincendio

Secondo le prime informazioni le fiamme che avrebbero in parte interessato il pronto soccorso e il reparto di Terapia intensiva dell’ospedale sono partite dal terzo piano sottostrada avvolgendo poi i piani superiori.

Gli estintori non hanno tenuto a freno le fiamme che dalle finestre dei piani superiori del punto del rogo si sono incanalate all’interno dell’ospedale invadendolo con un fumo denso diversi reparti.

Una indagine della procura di Tivoli dovrà far luce sul sistema anti incendio che di fatto non ha funzionato.

Nel caos generale evacuati anche i piccoli pazienti del reparto di pediatria, trasferiti d’urgenza in un primo momento nello stabile del Cup all’ingresso del polo ospedaliero, ma con struttura distaccata.

I vigili del fuoco impegnati su più fronti hanno tagliato con la fiamma ossidrica anche una ringhiera del terzo piano dell’ospedale per facilitare i soccorsi.

Il pronto soccorso è distrutto“, è il tam-tam tra gli infermieri. “Bruciata anche una parte di radiologia”, la risposta di altri.

Shock in città

Tivoli è piombata così in una scena apocalittica più grave di quella di alcune estati fa quando bruciò quasi l’intera riserva naturalistica del Monte Catillo.

Tante persone sono scese in strada per tentare di capire cosa stesse succedendo. Le strade di accesso all’ospedale nel frattempo, però, sono state chiuse. Ad illuminare le vie le sirene dei pompieri, carabinieri e polizia e il via vai delle ambulanze. L’ospedale viene dichiarato inagibile. E il bilancio delle vittime non sembra definitivo.

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L’intervento dei vigili del fuoco nell’ala sud dell’ospedale. Foto Canaledieci.it

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