Roma, scompare a 61 anni l’attrice Anna Kanakis: fu la prima Miss Italia adolescente

Colpita da una grave malattia Anna Kanakis ha avuto trascorsi politici e si è poi dedicata alla scrittura

E’ scomparsa a Roma all’età di 61 anni dopo una malattia durata 7 mesi l’attrice e scrittrice Anna Kanakis che venne eletta, appena adolescente, Miss Italia 1977 a Sant’Eufemia d’Aspromonte, grazie a una modifica introdotta nel regolamento del celebre concorso ideato da Enzo Mirigliani. Nata a Messina nel 1962 Anna Kanakis aveva una bellezza naturale in cui spiccavano i colori tipici delle sue origini mediterranee. Il padre, originario di Creta faceva l’ingegnere, mentre la mamma originaria del comune di Tortorici nel Paese dei Nebrodi in provincia di Messina, esercitava la professione di avvocato.

Colpita da una grave malattia Anna Kanakis ha avuto trascorsi politici e si è poi dedicata alla scrittura

A dare l’annuncio del decesso, avvenuto ieri, lunedì 20 novembre nella capitale è stato il marito Marco Merati Foscarini, discendente dai dogi di una nobile famiglia veneziana, che aveva sposato nel 2004 in seconde nozze dopo essersi legata, appena ventenne, al musicista Claudio Simonetti da cui si era separata poco tempo dopo.

Diventata modella successivamente all’incoronazione da reginetta Kanakis partecipò al concorso di Miss Universo nel 1981 e iniziò a essere molto richiesta nelle commedie brillanti che riempivano le sale cinematografiche negli anni Ottanta. Lavorò con registi del calibro di Castellano e Pipolo e Sergio Marino in pellicole come “Attila flagello di Dio” uscito nel 1982; “Occhio malocchio, prezzemolo e finocchio” di Sergio Martino nel 1983 e “Acapulco, prima spiaggia…a sinistra” dello stesso anno. In seguito con il regista Luigi Magni, ottenne una prima parte drammatica nel ruolo di una brigantessa nella pellicola “o Rè”, recitando al fianco di Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Venne poi la stagione delle produzioni televisive in cui Kanakis rivestì parti da coprotagonista in fiction come “Vento di Ponente” del 2002 e “La Terza Verità” del 2007.

Accantonati i panni dell’attrice, dopo aver lavorato in quasi trenta tra cinema e serie tv, Anna Kanakis si era buttata a capofitto nella scrittura. Esordì nel 2010, con il romanzo “Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand” pubblicato da Marsilio Editori. L’anno seguente, per gli stessi tipi, firmò un secondo romanzo intitolato “L’amante di Goebbels” in cui narrava la vera storia di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante del celebre gerarca nazista nel 1938. Infine, nel 2022, aveva pubblicato con Baldini&Castoldi “Non giudicarmi”, romanzo storico in cui il protagonista, il barone Jacques d’Adelsward Fersen, personaggio realmente esistito, lotta contro la mancanza di talento per diventare lo scrittore che avrebbe voluto essere, combattendo con l’omosessualità̀ che gli aveva causato l’isolamento dalla famiglia prima di finire in carcere e cadere preda di una profonda malinconia.

Kanakis ha vissuto anche una breve parentesi politica quando fu nominata responsabile del settore Cultura e Spettacolo del partito dell’Unione Democratica per la Repubblica (Udr) fondato dall’ex Capo dello Stato Francesco Cossiga.

I funerali si terranno giovedì 23 novembre, alle ore 15.00, nella chiesa di San Salvatore in Lauro a Roma.