Roma, urna cineraria trovata presso i cassonetti dell’indifferenziata: le indagini

Abbandona le ceneri del padre accanto ai cassonetti: l'urna con i dati anagrafici portano le indagini fino al suo appartamento del Casilino

Nella foto la zona del ritrovamento. La foto dell'urna non è collegata ai fatti - foto free
Non hanno creduto ai loro occhi gli operatori dell’AMA che in queste ore durante un servizio di raccolta della spazzatura nel quartiere Casilino, tra sacchetti di plastica e di umido si sono imbattuti in un urna cineraria, abbandonata accanto ai cassonetti come un rifiuto. Dopo la segnalazione alla Polizia locale, sono scattate le indagini per la ricerca del parente a cui erano state affidate.

Abbandona le ceneri del padre accanto ai cassonetti: l’urna con i dati anagrafici portano le indagini fino al suo appartamento del Casilino

E’ stato un ritrovamento choc quello che ha fatto poche ore fa accanto ai cassonetti di rifiuti in fila su Via della Primavera all’incrocio con Via Fontechiari, una squadra di operatori dell’AMA in servizio nella zona del quartiere Casilino, dove qualche residente approfittando delle ore di buio, è uscito per abbandonare qualcosa che a casa non voleva evidentemente proprio più tenere, e cioè le ceneri di un parente defunto.

Per liberarsene però invece del classico gesto di lanciarle e disperderle in qualche luogo simbolo, magari importante per lo stesso defunto – atto comunque illegale e punito dalla legge -, le ha lasciate in un luogo dove avrebbe avuto la certezza di un intervento a breve del personale della nettezza urbana.

Sono state però proprio le ceneri della quali si voleva staccare, trattandole come un rifiuto, a riportare le indagini fino all’affidatario, e cioè una persona residente nella zona.

Non appena i netturbini hanno trovato il contenitore infatti, hanno immediatamente segnalato la questione ad una pattuglia del V Gruppo Prenestino della Polizia di Roma Capitale, che è intervenuta in viale della Primavera ed ha prelevato l’urna facendo partire le indagini.

Non hanno impiegato molto gli agenti a risalire all’identità della persona cremata, tramite le indicazioni sull’urna ermeticamente chiusa e con indicazione dei dati anagrafici del defunto, in tal caso un uomo di nazionalità italiana deceduto nel 2005, e le cui ceneri erano state affidate alla figlia.

Una volta raggiunta, la donna 56enne è stata denunciata ai sensi dell’art 411 del Codice Penale, che vieta la dispersione di ceneri non autorizzata. Al termine degli atti di rito, alla stessa sono state nuovamente affidate le ceneri del padre, con la diffida sia a conservarle che a smaltirle in modo non consentito dalla legge.