Ostia, cadavere nella Pineta delle Acque Rosse: il ritrovamento choc di un passante

Ostia, cadavere ritrovato nella pineta: è la prima vittima del freddo. Non si hanno ancora notizie del piano di accoglienza per i clochard né di una sede preposta

Polizia Scientifica a Portuense - Fonte Foto NSP

Stava passeggiando nei pressi della Pineta delle Acque Rosse, la persona che all’ora di pranzo di oggi mercoledì 8 novembre, ha intravisto la sagoma di un uomo riverso a terra spuntare dall’erba alta, e avvicinatosi ha fatto la terribile scoperta di un cadavere. Sul posto la Polizia di Stato del distretto Lido, in attesa dell’Autorità Giudiziaria, mentre sembra sia svelata l’identità dell’uomo senza vita.

Ostia, cadavere ritrovato nella pineta: è la prima vittima del freddo. Non si hanno ancora notizie del piano di accoglienza per i clochard né di una sede preposta

Non sono ancora riusciti a risalire al suo nome ma quanto si sa dell’uomo rinvenuto morto nella Pineta delle Acque Rosse oggi, poco dopo le 13,00, è che il poveretto di origine moldava aveva solo 47 anni, e potrebbe essere deceduto per un malore e per ipotermia.

L’uomo era conosciuto dai residenti per il fatto che dormiva nella Pineta con altre persone, condividendo con loro una tenda per la notte, dove tentava di vivere con estrema difficoltà nonostante avesse trovato un lavoro.

I senza fissa dimora venivano aiutati con viveri e monitorati da alcuni volontari, ma che purtroppo non hanno potuto prevenire nonostante le cure, la tragica fine del poveretto, che con dignità avrebbe provato a resistere in quello stato, in attesa di alternative per ripararsi, fornite dal X Municipio. Nel territorio invece il piano freddo previsto con una voce di spesa ben precisa per aiutare le persone grevemente disagiate, è ancora un mistero.

L’uomo è stato trovato sul prato dall’unica persona che si è interessata del suo stato, perché altri sarebbero passati senza curarsene convinti che fosse un barbone addormentato dopo una sbornia. E forse se la paura e l’indifferenza non avessero sovrastato il senso civico ancorché umano, l’uomo avrebbe potuto salvarsi.

Quando le Forze dell’Ordine sono intervenute sul posto assieme agli operatori sanitari dell’ARES 118, non c’era invece più nulla da fare se non constatarne il decesso.

Il cittadino moldavo rinvenuto oggi ha purtroppo stabilito un drammatico primato, e cioè quello di essere stata la prima vittima del freddo e di una comunità disorganizzata, che a novembre non ha ancora disposto un luogo per assistere le persone ai margini.

Nel piccolo polmone verde che divide Ostia, oggi è scesa la tristezza di un gelido inverno, che potrà peggiorare se non saranno presi immediati provvedimenti per evitare una strage di clochard.

Il Progetto Insieme CON Dimora doveva partire dal 1 novembre fino al 31 dicembre 2023

Lo scorso 17 ottobre una determina del X Municipio approvava l’Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse all’attivazione della procedura per l’affidamento del progetto “Insieme CON Dimora”, che doveva partire dal 1 novembre fino al 31 dicembre 2023, con un importo di poco più di 27mila euro al netto di IVA. 

Destinatari dell’accoglienza come sempre solo quindici persone, maggiorenni italiane, straniere e apolidi, residenti e non residenti, migranti in transito, ma comunque senza fissa dimora in situazione di emergenza anche prive di riferimenti famigliari in grado di supportarli, accolti dignitosamente per 61 giorni.

Dell’affidamento del servizio, con l’avviso che presentava non poche difficoltà per quanti avessero voluto partecipare, tra cui la necessità di trovare in tempi brevi una struttura idonea per ospitare i senza fissa dimora, non è dato sapere l’esito.

Accoglienza per un anno al posto del piano freddo: sparisce la manifestazione di interesse che doveva partire il 1 novembre

Solo il 10 novembre a 48 ore di distanza dalla tragedia del cittadino moldavo, una dichiarazione pubblica ha svelato i propositi del Municipio in tema di interventi per persone gravemente disagiate.

Non più piano freddo ma accoglienza che non tiene conto del clima con prefabbricati installati in un terreno privato dato al Municipio gratuitamente per un anno dal 1 dicembre 2023 al 1 dicembre 2024 con docce e mensa.

La soluzione per 12 persone però non sembra qualcosa che scatta in contemporanea al piano freddo. Visto il cambio di intervento allora, che ne è dei fondi della manifestazione di interesse per 15 persone fino al 31 dicembre?