Guidonia, ignoti vandali tagliano i fili delle telecamere connesse al nuovo autovelox

Ignoti vandali hanno tagliato i fili delle telecamere collegate all' autovelox recentemente attivato in zona Collefiorito di Guidonia, mettendolo fuori uso

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Immagine di Repertorio

A Guidonia il malcontento e la vox populi che vedeva come fumo negli occhi, per usare un eufemismo, uno dei  nuovi autovelox installati in città, è esplosa nella giornata odierna, 8 novembre, quando i cittadini al loro risveglio hanno trovato l’impianto per la rilevazione della velocità danneggiato e vandalizzato.

Ignoti vandali hanno tagliato i fili delle telecamere collegate all’ autovelox recentemente attivato in zona Collefiorito di Guidonia, mettendolo fuori uso

In particolare stiamo parlando dell’autovelox che da poco tempo, dagli inizi di novembre, è entrato effettivamente in funzione in via Casal Bianco, dopo che già da agosto, quando era stato materialmente installato in strada ma non era attivo, serviva solo a “far abituare” le persone e gli automobilisti alla presenza sul posto del nuovo dispositivo, a mo’ di monito in vista della successiva accensione.

Tuttavia i cittadini si sono lamentati in ogni modo possibile con il passaparola, internet e l’utilizzo dei social, ma anche materialmente, esprimendo con parole assolutamente non “urbane”, il disprezzo per quella che ai loro occhi  (basta fare un giro in città e nominare l’autovelox ai residenti per sentirne di tutti i colori ndr) è come spesso si sente dire, una semplice “macchina mangia soldi” installata dal comune, piuttosto che un vero e utile deterrente per limitare incidenti anche mortali e garantire la sicurezza pubblica in un tratto stradae che conduce al centro abitato ed è ad alta percorrenza, noto per la frequenza degli incidenti già da tempo.

Per la precisione l’autovelox al quale sono stati tagliati i fili delle telecamere, impedendo di registrare il passaggio e la velocità delle auto, si trova a Collefiorito di Guidonia, in particolare è ben in vista nel tratto che si trova dalle parti del casello autostradale dell’Inviolata e conduce poi a via degli Aromi.

Tutto confermato anche dalla polizia locale che è intervenuto sul posto, nei pressi della strada provinciale che nel tratto di competenza, nei pressi del ponte di viale Roma sulla provinciale 28 bis, ha verificato come siano stati tagliati ad arte i fili dell’autovelox per renderlo “inoffensivo”.

Per tutta risposta dal momento dell’attivazione lo stesso sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo e la polizia locale di Guidonia avevano ricordato come, al contrario di quanto si credeva, pur essendo presente da agosto, è stato attivato effettivamente solo dopo l’annuncio ufficiale del sindaco dal Primo novembre e che la velocità da tenere è ovviamente la stessa di ogni centro urbano, ovvero di 50 chilometri all’ora, in un tratto dove era ritenuto necessario farlo.

Pertanto chi prima del Primo novembre scorso fosse passato nei pressi dell’autovelox andando oltre il limite non ha ricevuto alcuna multa, dato che il dispositivo era ancora in fase di  test.

Nonostante queste polemiche, il nervosismo è continuato a divampare fino all’atto di vandalismo di quest’oggi, con le telecamere che hanno ripreso il misfatto e ora la polizia locale si sta attivando per vedere i filmati e scoprire l’ora esatta e quanti e quali siano i responsabili di quest’azione che sa tanto di rappresaglia popolare ma rischia di portare, per i trasgressori-vandali, ad una punizione esemplare.

D’altronde anche a Roma città la linea guida era stata quella tracciata dall’assessore ai trasporti Eugenio Patanè che certificava la necessità di aumentare gli autovelox per frenare la scia di sangue e incidenti nella Capitale e nel suo hinterland, glissando però sulla fatiscenza delle infrastrutture e dei dispositivi esistenti per rilevare le infrazioni stradali.

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