Rignano Flaminio, visite gratuite alle catacombe di Santa Teodora: info per prenotare la visita

Nel sottosuolo del piccolo comune situato a Nord di Roma le catacombe che raccontano la vita di un mondo agricolo ormai scomparso

Hanno una lunghezza compresa tra i 270 e i 300 metri e si incuneano in un territorio fatto di tufo e ricchissimo di luoghi seminascosti da forre e aree boschive. Parliamo delle catacombe di Santa Teodora che si trovano all’altezza di Rignano Flaminio, al di sotto della chiesa settecentesca dedicata all’omonima matrona romana dove trovarono riparo moltissimi seguaci cristiani durante le persecuzioni di epoca imperiale.

Nel sottosuolo del piccolo comune situato a Nord di Roma le catacombe che raccontano la vita di un mondo agricolo ormai scomparso

Si tratta delle catacombe più grandi situate a nord della capitale e dove furono individuate circa 900 sepolture incluse quelle dei quattro martiri fatti decapitare da Diocleziano nel 303 dopo Cristo: il prete Abbondio, il diacono Abbondanzio, il nobile Marciano e suo figlio Giovanni.

Il cimitero paleocristiano di Rignano Flaminio, situato al km 39 della via Flaminia al civico 3 della strada statale nei pressi del cimitero comunale del piccolo comune laziale, nasconde al suo interno preziose testimonianze di un mondo agricolo scomparso da quasi duemila anni.

Sulle epigrafi dei loculi in cui sono sepolti i defunti è possibile leggere non soltanto il nome della persona cui la tomba apparteneva ma anche, incisi sulla malta, con scrittura a volte incerta e caratterizzata da errori ortografici, i mestieri che la stessa svolgeva. La maggior parte dei cristiani che trovarono eterno riposo nelle gallerie erano umili artigiani, agricoltori e contadini. Entrare nelle catacombe di Rignano è come fare un viaggio a ritroso nel tempo di un mondo agricolo che non esiste più.

All’interno di uno spazio dedicato si trova anche un’interessante documentazione risalente al periodo della Seconda guerra mondiale. Erano le 7.57 del 15 novembre 1943 quando due treni che viaggiavano in direzioni opposte sul moderno tracciato oggi percorso dai convogli della linea ferroviaria regionale, e partiti uno dalla stazione di sant’Oreste e l’altro da quella di Rignano Flaminio, si scontrarono frontalmente, a causa di un errore umano, proprio nei pressi della chiesa di Santa Teodora. Il tremendo impatto provocò la morte di 120 persone e un numero elevatissimo di feriti.

L’antico complesso funerario può essere visitato gratuitamente e solo su appuntamento prenotandosi alla Pro Loco di Rignano che mette a disposizione dei turisti anche una guida e chiamando i numeri di cellulare 3314378825 oppure 3391164670 anche tramite Whattsapp oppure con un’email all’indirizzo proloco.rignano@virgilio.it.