Nulla osta per ristrutturare casa: non è più un obbligo in questi comuni alle porte di Roma

Per 17 comuni dei Castelli arriva il decreto che annulla l'obbligo del nulla osta per ristrutturare casa: fino ad oggi i tempi di attesa erano di oltre 60 giorni 

Decade l'obbligo del nulla osta per lavori interni - foto free

Dal 30 ottobre 2023 i residenti dei Comuni dei Castelli Romani, non avranno più l’obbligo di chiedere il nulla osta per la realizzazione di opere interne, e cioè interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono una demolizione e ricostruzione all’interno di un immobile con aumento o meno della volumetria.

La decisione comunicata dal Parco Regionale dei Castelli Romani è stata formalizzata con decreto del Commissario straordinario (n. 5 del 19/10/2023), con l’intento di “semplificare l’azione amministrativa”.

Per 17 comuni dei Castelli arriva il decreto che annulla l’obbligo del nulla osta per ristrutturare casa: fino ad oggi i tempi di attesa erano di oltre 60 giorni

Arriva dall’Ente Parco Regionale dei Castelli Romani, una notizia che forse per qualcuno, significherà finalmente sbloccare i progetti di ristrutturazione casa messi nel cassetto per tutti gli immobili che si trovano in uno 17 comuni dei Castelli Romani, e cioè Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca Priora, Rocca di Papa e Velletri.

Dal 30 ottobre 2023 non sarà più obbligatorio chiedere il nulla osta per la realizzazione di opere interne, e cioè quei lavori di ristrutturazione che implicano interventi minori che non incidono sull’apparenza esterna di un edificio, come ad esempio la creazione di un soppalco o l’abbattimento di una parete divisoria.

La decisione è stata formalizzata con decreto del Commissario straordinario dell’Ente Ivan Boccolo (n. 5 del 19/10/2023), che ha tenuto a sottolineare come l’intento sia stato soprattutto quello di “semplificare l’azione amministrativa”.

L’azione di fatto libera sia i Comuni che i tecnici da un procedimento che comportava un aggravio di lavoro non necessario, in quanto le opere interne non modificano l’aspetto esteriore dei luoghi.

Tutte le altre attività di tipo urbanistico edilizio e lavori pubblici ricadono invece, in un’unica tipologia di nulla osta, che dovrà essere richiesto utilizzando la modulistica presente sul sito internet istituzionale dell’Ente Parco Castelli Romani. 

Con lo stesso decreto è stato anche aggiornato l’importo dei diritti di segreteria e istruttoria che “sono dovuti solo per i nulla osta relativi all’edilizia privata e per i pareri sui condoni, mentre il procedimento diventa gratuito per i nulla osta di edilizia pubblica, abbattimento di barriere architettoniche e proroga di nulla osta in corso di validità”.

La notizia oltre a superare la burocrazia riduce notevolmente i tempi di attesa che per i cittadini fino ad oggi erano di un minimo di 60 giorni per l’ottenimento del nulla osta per i lavori.