A Roma alloggi comunali usati come sedi “pubbliche” dello spaccio: nuovo sgombero e arresto

Immobile di proprietà comunale era un avamposto per lo spaccio di droga nella zona est della Capitale: avviate le analisi sulle sostanze stupefacenti ritrovate 

Spaccio nell'alloggio comunale - foto non collegata ai fatti

Nella zona est di Roma, ed in particolare nel territorio di Rocca Cencia, dove i residenti hanno avuto per anni un vissuto difficile dal punto di vista dell’ambiente e delle qualità della vita, dopo la chiusura del Tmb gli episodi di degrado da risolvere restano comunque tanti, e soprattutto legati al fenomeno dello spaccio.

I primi avamposti utilizzati per il business della droga purtroppo sono le case comunale prese d’assalto quando non c’è nessuno a vigilare e occupate non per necessità vitali, ma per renderle laboratori della droga. Un altro caso in queste ore.

Immobile di proprietà comunale era un avamposto per lo spaccio di droga nella zona est della Capitale: avviate le analisi sulle sostanze stupefacenti ritrovate

Sono stati gli uomini e le donne del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) della Polizia di Roma Capitale, nel quartiere di Rocca Cencia.  a sgomberare in queste ore un ennesimo immobile occupato di proprietà del Comune di Roma, divenuto per il malaffare locale la sede – una delle tante – dello spaccio di zona.

Forse da una segnalazione poi confermata da movimenti sospetti, è scattata l’attenzione per l’alloggio pubblico, che era stato “inaugurato” da qualche tempo un punto di stoccaggio e laboratorio per il confezionamento delle dosi di una sostanza stupefacente sconosciuta, lontano da occhi indiscreti e confidando sul silenzio della paura dei vicini di casa.

Per questo, al termine degli appostamenti e delle prove di attività illecite intorno all’alloggio di residenza pubblica, sono scattate le operazioni di sgombero alle prime luci di oggi, che si sono concluse nel primo pomeriggio portando alla luce l’attività di spaccio.

All’interno dell’immobile di proprietà di Roma Capitale, gli agenti che hanno fatto irruzione nell’alloggio nell’operazione che ha visto coinvolti anche i poliziotti del Commissariato Casilino, hanno infatti trovato diversi panetti di droga, una sostanza non immediatamente riconosciuta dagli uomini e le donne della Polizia Locale e per questo portata ad analizzare. Accanto alla droga anche tutto il materiale per confezionare le dosi, un bilancino e denaro contante, probabile provento dell’attività illecita.

A gestire il business da questo avamposto pubblico reso una sede di traffici di droga e spaccio un giovane di appena 22 anni.

Il ragazzo con già precedenti per reati simili è stato dapprima denunciato per occupazione abusiva, poi arrestato arresto per la detenzione e lo spaccio degli stupefacenti.

L’alloggio sgomberato è stato ora chiuso e allarmato nella speranza che ogni sistema di antifurto tenga lontano il più possibile l’immobile, che spogliato della sua illegale funzione di negozio della droga, andrà assegnato a un avente diritto.