Incidente stradale con fuga alla Balduina, il figlio di Vasco Rossi assolto in appello

Assolto in appello Davide Rossi, il figlio di Vasco era accusato di aver provocato un incidente e di essere fuggito via

concerto vasco rossi
Vasco Rossi, il figlio appena assolto a Roma

Assolto in appello il figlio di Vasco Rossi dall’accusa di lesioni personali stradali e omissione di soccorso. Davide Rossi era accusato di aver provocato anni fa un incidente stradale alla Balduina in cui erano rimaste coinvolte cinque ragazze di cui con costole fratturate e di essersi subito allontanato senza chiamare i soccorsi.

Assolto in appello Davide Rossi, il figlio di Vasco era accusato di aver provocato un incidente e di essere fuggito via

Mio padre è una persona in vista e tutti vedono la possibilità di prendere soldi. Spero che la giustizia trionfi, ma oggi non è andata così”, aveva detto Davide Rossi dopo la condanna a 1 anno e 10 mesi inflitta in primo grado. Speranze esaudite oggi dalla Corte di Appello di Roma: è stato assolto in secondo grado.

Assolto anche Simone Spadano l’amico che era con lui quel giorno e finito sotto processo per favoreggiamento.

Il fatto risale al 16 settembre del 2016. Secondo l’accusa – smontata dall’avvocato Fabrizio Consiglio – Davide Rossi, il primogenito del mitico Vasco, avrebbe causato l’incidente stradale per poi allontanarsi senza prestare soccorso.

L’incidente alla Balduina

Non sono scappato. Allucinante ritrovarmi accusato di qualcosa che non ho commesso. Pago il peso di essere il figlio di Vasco Rossi”. Davide Rossi si era difeso così in aula nel luglio del 2010 davanti al giudice monocratico di Roma che poi lo ha condannato.

Eravamo alla Balduina. Ci siamo subito fermati, siamo scesi dalla macchina e sono stato io il primo a sincerarmi con le cinque ragazze scese dall’auto tamponata che stessero bene. Hanno risposto ‘’sì’’. Allora io ho seguito l’amica sulla nostra auto, che scossa si era allontanata”.

“Abito a cento metri – aveva aggiunto – Guidava il mio amico, ma visto che l’auto era mia l’ho chiamato subito per assicurarmi che avesse firmato il cid, l’ammissione di responsabilità. La verità è che pago il peso di essere figlio di Vasco Rossi: è una lama a doppio taglio, e mi prendo pregi e difetti. Sempre per rifarsi su mio padre. Canto e faccio il dj, non navigo nell’oro. Anche sul lavoro ne pago le conseguenze”.

Cruciale nel processo di primo grado sarà la testimonianza di Virginie Marsan, figlia della moglie di Carlo Vanzina, l’amica sull’auto del figlio di Vasco. Ora il conforto dell’assoluzione.

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