La morte a Roma di Don Pietro Vittorelli: l’autopsia disposta dalla procura e le esequie a Montecassino

Accertamenti sulla morte dell'abate emerito di Montecassino: accusato dell'appropriamento dei soldi dell'8X1000, era stato assolto a maggio 2023

Morte dell'Abate emerito di Montecassino - foto social free
Sulla morte di Don Pietro Vittorelli, la Procura della Repubblica di Roma ha disposto per oggi l’autopsia per accertare la cause del decesso dell’Abate emerito di Montecassino. Pochi mesi fa, era stato assolto dalla grave accusa di aver sottratto oltre mezzo milione di euro dalle casse dell’Abbazia di Montecassino, destinati ai bisognosi.

Accertamenti sulla morte dell’abate emerito di Montecassino: accusato dell’appropriamento dei soldi dell’8X1000, era stato assolto a maggio 2023

Si svolgeranno domani le esequie di Don Pietro Vittorelli, l’Abate emerito di Montecassino trovato senza vita nella sua abitazione di Roma venerdì scorso, 13 ottobre.

Sulla salma del 61enne dopo le prime ipotesi di morte per infarto, la Procura della Repubblica di Roma aveva disposto per oggi un’autopsia, per accertare le cause del decesso ed escludere qualsiasi altra circostanza legata alla suo improvviso e fatale malore.

A trovare il corpo senza vita di Don Pietro, era stata la domestica che ancora sotto choc aveva allertato i soccorsi sperando nella possibilità anche minima di una rianimazione, quando purtroppo non c’era più nulla da fare.

Non è stato ancora reso noto l’esito degli esami clinici, ma intanto domani si svolgeranno le esequie. Ad annunciarlo l’attuale Abate Don Luca Fallica. Prima dei funerali la camera ardente verrà allestita al Cimitero del Verano, poi la salma di Don Pietro Vittorelli verrà trasportata per i funerali alle 16,00 nel monastero benedettino, dove poi verrà sepolto.

Nel 2007 aveva assunto la carica di Abate di Montecassino, lasciato dopo un problema di salute nel 2013. Dopo quell’episodio poi, un’altra bufera stavolta di natura legale, si era abbattuta su di lui, con uno scandalo economico legato ai fondi dell’8X1000 dell’Abbazia di Montecassino.

L’accusa gravissima rivoltagli, che vedeva coinvolto anche suo fratello, era quella dell’appropriazione di oltre mezzo milione di euro, utilizzati per fini personali anziché essere destinati ai poveri. La Santa sede per questo ne aveva disposto l’immediata rimozione da abate di Montecassino.

Dopo il processo di primo grado Don Pietro Vittorelli era stato assolto da ogni  accusa.