Covid Lazio, a Tivoli otto ricoveri al San Giovanni Evangelista bloccano le visite in un reparto

Covid, a Tivoli il primo picco autunnale: preoccupazione per gli anziani ricoverati nel weekend. L'appello della figlia di una 84enne disabile

Covid ospedale - foto free

Sono otto le persone che alla fine del weekend sono state ricoverate all’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli per problemi respiratori legati al Covid. Numeri ufficiali confermati dal Comune nelle ultime ore, con l’aggiornamento che con un po’ di preoccupazione, ha visto un incremento repentino di casi nel territorio tiburtino.

Covid, a Tivoli il primo picco autunnale: preoccupazione per gli anziani ricoverati nel weekend. L’appello della figlia di una 84enne disabile

Dalla direzione generale della Asl Roma 5 arriva l’aggiornamento dei positivi nel Comune di Tivoli, che fa salire a 69 i casi positivi. In generale un numero contenuto ma che mostra un primo picco autunnale, in considerazione del ricalcolo eseguito sul totale dei contagiati dall’inizio della pandemia, e cioè di 134, con 5 decessi.

Con l’inverno alle porte infatti, la notizia di queste ore di otto persone ricoverate per Covid al San giovanni Evangelista di Tivoli, ha messo in allarme i cittadini sul fronte dell’emergenza letti ma anche delle visite, che proprio in quel reparto sono state bloccate, scatenando la preoccupazione dei parenti dei ricoverati nella struttura.

E’ stata la figlia di una donna di 84 anni la prima segnalare la sua ansia dopo il ricovero dalle madre per una polmonite, nel Reparto di Medicina del nosocomio tiburtino.

E’ qui infatti che si trovano le otto persone positive al Covid, e per questo dall’accesso dell’anziana madre disabile grave, avvenuto ieri domenica 15 ottobre, la figlia non ha ancora potuto assisterla, né potrà farlo nei prossimi giorni.

Un incubo che fa tornare alla memoria il periodo più terribile della pandemia, quando i familiari dei pazienti ricoverati per gravi problemi respiratori dovuti all’infezione, erano rimasti nel buio informativo sulle condizioni del parenti, e nel momento più critico, non avevano avuto nemmeno la possibilità di rivederli un’ultima volta prima degli esiti tragici legati ai repentini peggioramenti.

Per questo, non appena la donna ha appreso della chiusura alle visite ha rivolto un appello alla comunità social “Sei di Tivoli se”, nella speranza che qualcuno del gruppo sia un dipendente della struttura e possa cercare l’84enne:

Sono riuscita a far arrivare un cellulare a mia madre tramite il personale – ha scritto la donna – ma nelle condizioni in cui si trova mia madre, potrebbe essere complicato avere notizie da lei. Se c’è qualcuno nel gruppo che lavora in quell’ospedale, può chiamarmi e farmi parlare con lei, magari con una videochiamata”.

L’anziana ha sottolineato la signora Antonella preoccupata, è come una bambina, e la chiamata potrebbe rassicurarla.

Dal 2 ottobre intanto è ripartita la campagna di vaccinazione anti Covid-19, in concomitanza con il vaccino antinfluenzale, in tutta la Regione Lazio.