Roma , il piano sgomberi prosegue: liberata un’ex fabbrica. Denunciati 10 stranieri abusivi

Prosegue il piano sgomberi capitolino con altri complessi edilizi "liberati" da degrado e illegalità, in questo caso dove da tempo c'è una ex fabbrica in disuso

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Immagine di repertorio.

A Roma viene sgomberato interamente un colossale complesso edilizio, quello dove decenni fa c’era una fabbrica di penicillina da tempo in disuso, nella difficilissima zona di Tor Cervara che da anni era un vero e proprio fortino dove spaccio di droga, disagiati e illegalità regnavano sovrane da anni, nella periferia est della Città Eterna.

Prosegue il piano sgomberi capitolino con altri complessi edilizi “liberati” da degrado e illegalità, in questo caso dove da tempo c’è una ex fabbrica in disuso

In particolare, questo venerdì 13 ottobre, è stato dato seguito al massiccio piano di sgomberi capitolino che è stato avviato da tempo da parte delle forze dell’ordine, per garantire legalità e decoro e restituire le case a nuovi e legittimi aspiranti.

Le operazioni, svoltesi dalla mattina di questo venerdì hanno permesso oggi di liberare i locali della ex fabbrica in disuso da tempo i pusher e i senzatetto facevano quel che volevano abitandoci all’addiaccio e rendendolo una zona dal degrado tremendo, sommerse dai rifiuti, tanto che già pochi anni fa, appena nel 2019 la stessa zona e la stessa ex fabbrica erano state sgomberate, ma inutilmente, dato che era tornato tutto come in precedenza.

I locali della ex fabbrica, di proprietà della Banca Popolare di Milano BPM sono stati sgomberati dalla polizia e dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale, con tanto di blindati al seguito, in una operazione durata diverse ore, partita stamane, in via Cesare Tallone, liberando in totale 4 stabili ai civici 40, 50, 60 e 70, identificando, denunciando e cacciando 10 persone tutte straniere e apponendo i sigilli.

In azione sono entrati gli agenti della polizia di Stato della squadra Mobile capitolina insieme ai colleghi della polizia locale del V gruppo Casilino, eseguendo materialmente le operazioni di sgombero senza avere ulteriori problemi.

Ora, liberata l’area dell’ex fabbrica della Penicillina il piano sgomberi prevede che a breve si vada a “liberare” i locali e le abitazioni della vicina via Raffaele Costi, abitata da centinaia di altri abusivi quasi tutte stranieri, africane o dell’Est Europa.

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