Trastevere, aggredisce commerciante che gli rifiuta due birre: minorenne ai domiciliari

Minorenne bloccato dai carabinieri dopo aver aggredito il titolare di un esercizio commerciale nel quartiere di Trastevere

Erano passate da parecchio le dieci di sera, orario a partire dal quale scatta, come è noto, il divieto di vendita degli alcoolici nel comune di Roma, ma un minorenne in evidente stato di agitazione, al rifiuto oppostogli dal titolare di un minimarket di Trastevere di vendergli due birre ha reagito con violenza aggredendo il 40enne del Bangladesh con un’asta chiudi tenda.

Minorenne bloccato dai carabinieri dopo aver aggredito il titolare di un esercizio commerciale nel quartiere di Trastevere

E’ accaduto la scorsa notte, sabato 7 ottobre, in piazza Ippolito Nievo quando alcuni passanti hanno richiamato l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese avvertendo i militari che, in un esercizio commerciale poco distante, era in corso un’aggressione ai danni del titolare.

La pattuglia si è recata immediatamente sul posto dove i carabinieri hanno bloccato un adolescente in evidente stato di agitazione che era entrato all’interno dell’esercizio chiedendo di acquistare le due birre. Al diniego del commerciante era scattata una furibonda reazione. Il giovane ha, infatti, afferrato un bastone in metallo appoggiato all’ingresso del locale e, normalmente utilizzato per estendere il telo parasole affisso all’esterno colpendo ripetutamente il 40enne che è stato soccorso dai sanitari di un’ambulanza del 118 intervenuto sul luogo e trasportato in ospedale per una ferita lacero-contusa giudicata guaribile in dieci giorni.

Ricostruito quanto accaduto i militari hanno anche appurato che le due birre sottratte al commerciante erano state infilate nello zaino dal minorenne che, in base a quanto disposto dal magistrato, è stato affidato ai genitori con obbligo di permanenza domiciliare.

Anche in questo caso occorre ricordare che qualsiasi persona fermata o denunciata all’autorità giudiziaria deve considerarsi innocente sino alla conclusione definitiva di qualsiasi procedimento giudiziario che la riguardi.