Il Riesling, re dei vini e gioia del palato, spiegato in tutte le sue declinazioni da un luminare del settore, il professor Antonio Mazzitelli. E, alla corte di questo raffinato sovrano del gusto, un centinaio di appassionati dal palato curioso e sapiente.
Nutrito gruppo di estimatori al meeting degustazione tenuto dalla delegazione di ostia della Fisar, la federazione dei sommelier, sul Riesling. Il prossimo corso
E’ riassunto in queste poche ma potenti parole il senso della serata straordinaria tenuta ieri, venerdì 6 ottobre, dalla delegazione Fisar di Ostia (Federazione Italiana sommelier, albergatori e ristoratori) presso l’hotel Isola Sacra. Un appuntamento raro e prestigioso che, infatti, è stato accolto da una grande partecipazione: erano un centinaio gli “allievi” interessati alla relazione dei due “docenti” del Riesling: il professor Antonio Mazzitelli e Giulio Sciamanna di WinBroker.
Tema dell’appuntamento. “Il Riesling nelle sue declinazioni europee”. Si è parlato, ovviamente, del Riesling renano, nettamente e indiscutibilmente eccellente rispetto all’imitazione fatta con altri riesling, quello italico soprattutto. Cinque i vini da degustare e presi come parametro della sontuosità del Riesling nelle sue articolazioni continentali: 𝗟𝗮𝗻𝗴𝗵𝗲 𝗗𝗢𝗖 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗹𝗶𝗻𝗴 𝟮𝟬𝟮𝟬 (cantina 𝗟’𝗔𝘀𝘁𝗲𝗺𝗶𝗮 𝗣𝗲𝗻𝘁𝗶𝘁𝗮), A𝗹𝘀𝗮𝗰𝗲 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗹𝗶𝗻𝗴 𝗚𝗿𝗮𝗻𝗱 𝗖𝗿𝘂 𝗠𝗨𝗘𝗡𝗖𝗛𝗕𝗘𝗥𝗚” 𝟮𝟬𝟮𝟬 (cantina 𝗟𝗲𝗼𝗻 𝗙𝗮𝗹𝗹𝗲𝗿), 𝗪𝗮𝗴𝗿𝗮𝗺 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗹𝗶𝗻𝗴 𝟮𝟬𝟮𝟮 (cantina 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻 𝗕𝗮𝘂𝗲𝗿), 𝗥𝗼𝘁𝗵𝗮𝗹𝗮𝘆 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗹𝗶𝗻𝗴 𝗦𝗽𝗮𝘁𝗹𝗲𝘀𝗲 𝗦𝗼𝗻𝗻𝗲𝗻𝗵𝘂𝗿 𝗧𝗿𝗼𝗰𝗸𝗲𝗻 𝗔𝗹𝘁𝗲 𝗥𝗲𝗯𝗲𝗻 𝟮𝟬𝟭𝟵 (cantina 𝗪𝗲𝗶𝗻𝗴𝘂𝘁 𝗚𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗴𝗲𝗿) e 𝗕𝗲𝗿𝗻𝗸𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗲𝗿 𝗕𝗮𝗱𝘀𝘁𝘂𝗯𝗲 𝗥𝗶𝗲𝘀𝗹𝗶𝗻𝗴 𝗔𝘂𝘀𝗹𝗲𝘀𝗲 𝟮𝟬𝟬𝟱 (cantina 𝗪𝗲𝗶𝗻𝗴𝘂𝘁 𝗙𝗿𝗮𝗻𝘇 𝗗𝗮𝗵𝗺).
Acuta e ricca di aneddoti la relazione del professor Mazzitelli. Ex professore di italiano, latino e greco presso il liceo classico “Augusto” di Roma, Mazzitelli è considerato un’eminenza nella wine community italiana. Sommelier, Ambasciatore dei vini di Alsazia in Italia, Cavaliere dell’ordine dello Champagne, ora insegna la cultura del vino come espressione della tradizione e della storia dei luoghi.
E’ grazie a lui che gli ospiti dalla serata hanno potuto apprezzare che l’origine del Riesling è ristretta in un’area baciata dalla natura per la presenza di un microclima ideale: stiamo parlando del corso del fiume Reno e del suo affluente Mosella, quindi del territorio tra Francia, Germania e Austria. Nonostante il clima continentale e la presenza di venti gelidi settentrionali, il microclima e la particolare insolazione (fonte di preziosa luminosità e quindi di potenziamento dei processi clorofilliani), le viti del Riesling renano non solo crescono solide ma assorbono le caratteristiche minerali delle zone si appartenenza consegnando vini ogni volta diversi a seconda del terreno di coltivazione.
Nel mondo sono soltanto 40mila gli ettari coltivati a Riesling. Ce ne sono persino in Australia, Nuova Zelanda e Tasmania ma il 60% di queste coltivazioni si trova in Germania. Al palato si riconosceranno due caratteristiche essenziali del Riesling: l’acidità folle e la potenza aromatica che resta inalterata anche negli anni. A seconda dei luoghi d’origine si riconosceranno all’olfatto e al palato, con percentuali più o meno marcate, le parti fruttate (il cedro, il limone, il lime, il mandarino, il bergamotto, la mela verde, la pera, l’albicocca), quelle erbacee (il timo, la salvia), quelle floreali (il gelsomino, il biancospino, la camomilla), quelle minerali (la polvere di gesso, la cipria, il talco, idrocarburi, la trielina).
La platea ha assistito in rigoroso e ammirato silenzio la relazione, alternando la degustazione dei cinque vini e assentendo rispetto alle indicazioni del professor Mazzitelli che si è soffermato, insieme con Sciamanna, anche sull’aspetto commerciale: il costo alla bottiglia di questi vini formidabili è assolutamente accessibile, specie se si riescono a individuare quei produttori onesti e di nicchia.
Un nuovo corso per sommelier
Con l’occasione è stata lanciata anche la campagna di iscrizione al nuovo corso Fisar di Ostia che partirà il 23 ottobre prossimo. Per informazioni e iscrizioni sono disponibili i numeri telefonici 392.9863403 e 06.5672604. Info anche presso l’enoteca di corso Duca di Genova 11.
