Orrore in un appartamento di Primavalle: rinvenuto nell’armadio il cadavere di una donna

Roma, uccide la madre e nasconde il cadavere nell'armadio: il delitto consumato tra le pareti di un appartamento di Primavalle

Un altro orrore tra le pareti di casa si è consumato nel quartiere Primavalle, dove un uomo ha accoltellato a morte l’anziana madre occultandone il cadavere per giorni.

Roma, uccide la madre e nasconde il cadavere nell’armadio: il delitto consumato tra le pareti di un appartamento di Primavalle

Ha ucciso con un coltello, sollevandolo alle spalle della sua anziana madre di 88 anni e colpendola con tre fendenti alla schiena. Poi avrebbe pensato subito ad occultare il suo corpo senza vita, dapprima avvolgendolo in un sacco e poi infilandolo all’interno di un mobile armadio, nella stanza da letto dell’abitazione di via Pietro Gasparri.

Solo dopo diversi giorni dal delitto, dal silenzio dello stesso quartiere in cui tre mesi fa la comunità incredula ha scoperto l’altro terribile omicidio di Michelle Causo, è arrivata la chiamata al 112 Numero Unico delle Emergenze da un uomo di 59 anni, poche parole per rivelare quell’atrocità.

Quando i Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato e del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere, sono intervenuti in via Pietro Gasparri hanno trovato il figlio della vittima ed un aria irrespirabile.

Proprio lui ha aiutato i militari a rinvenire il corpo in decomposizione della donna, nascosto nell’armadio della camera da letto che non aveva però celato l’odore del cadavere. Un attimo dopo sul posto c’era anche il medico legale a confermare il terribile decesso della vittima e il suo stato dopo giorni di abbandono in un sacco.

Il 59enne ha solo dovuto confessare di essere l’assassino della madre al magistrato di turno ed i Carabinieri del Nucleo Investigativo sul posto per i rilievi tecnico scientifici. Una confessione arrivata tardi senza un chiaro movente.

L’uomo in stato di fermo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli in attesa della convalida, e nelle prossime ore sarà il GIP ad interrogarlo. Resta da capire il movente del 59enne, che stando alle prime ricostruzioni e indiscrezioni, viveva con la vittima ed era disoccupato, e forse dei grossi debiti avrebbero spinto al gesto estremo. Agli investigatori avrebbe poi detto di avere un debito con il condominio di diverse migliaia di euro, e che aveva tenuto nascosto alla madre.