Monterotondo, trovati con oltre 400 dosi di cocaina: manette dei carabinieri per tre spacciatori

Gli arresti eseguiti dai carabinieri di Monterotondo sono avvenuti in due fasi dopo il controllo iniziale a un posto di blocco

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Li hanno sorpresi durante un controllo su strada nella zona di Monterotondo, finalizzato alla lotta contro il traffico di stupefacenti. A bordo dell’auto sulla quale stavano dirigendosi verso la propria abitazione i Carabinieri della Compagnia locale hanno arrestato tre persone trovate in possesso di 408 dosi di cocaina per un peso complessivo di 220 grammi. Gli arresti sono avvenuti in due fasi consecutive tra un primo intervento sulla vettura fermata a un posto di blocco e una seconda fase conclusasi presso una vicina abitazione privata.

Gli arresti eseguiti dai carabinieri di Monterotondo sono avvenuti in due fasi dopo il controllo iniziale a un posto di blocco

I militi dell’Arma hanno fermato, nei pressi della strada Vicinale del Pozzo, un’auto a bordo della quale si trovavano due cittadini di nazionalità albanese e un italiano che era riuscito ad allontanarsi dopo lo stop intimato dai carabinieri. I due stranieri sono stati trovati in possesso di 19 grammi di cocaina suddivisa in trenta confezioni preparate per lo spaccio. L’operazione è quindi proseguita presso l’appartamento che si trovava nelle vicinanze del posto di blocco e dove si era, nel frattempo, rifugiato il terzo indiziato.

All’interno della casa dove i carabinieri hanno proseguito i controlli effettuando una perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti altri 220 grammi di cocaina ripartita in 378 dosi. I tre sono stati arrestati e la droga sequestrata per le analisi di laboratorio.

Poiché il test ha dato esito positivo sulla natura della sostanza gli indiziati sono stati trasferiti in carcere e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arresti eseguiti nella zona di Monterotondo rientrano all’interno di un programma di sorveglianza e prevenzione che punta a colpire una piazza di spaccio presidiata da diverse organizzazioni le quali, approfittando di un territorio urbano in gran parte isolato e costituto anche da numerose case di campagna difficilmente controllabili, svolgono attività illecite con numerose ramificazioni nei piccoli centri urbani della zona.

Occorre ricordare che le persone indiziate di reato devono essere considerate innocenti sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei loro confronti.