Canali sommersi di plastiche: rischio esondazioni all’Infernetto

Infernetto, nuove discariche di rifiuti nei canali mettono a rischio esondazioni il quartiere: sversamenti incontrollati nei giorni dell'allerta meteo 

Canali dell'Infernetto pieni di rifiuti ingombranti

Non solo tronchi nei canali dell’Infernetto ma anche sacchi di rifiuti indifferenziati, tra cui spuntano addirittura dei trolley tra gli ingombri che stanno alzando l’asticella del rischio esondazione nella strade a ridosso delle abitazioni.

Dopo innumerevoli sollecitazioni sarebbe salvo solo il tratto dove erano stati scaravoltati i tronchi dopo il taglio dei pini degli scorsi giorni, ma il problema delle occlusioni rimane altrove.

Infernetto, nuove discariche di rifiuti nei canali mettono a rischio esondazioni il quartiere: sversamenti incontrollati nei giorni dell’allerta meteo

I canali della raccolta delle acque all’Infernetto si trasformano ciclicamente in una bomba ad orologeria sul fronte esondazioni, con la complicità degli sozzoni che ci sversano dentro quintali di rifiuti, ma anche dei pochi controlli di chi deve vigilare.

Passano gli anni e il problema si ripropone sempre in questo periodo nell’entroterra del X Municipio, ed in particolar modo in questo quartiere che sta facendo parlare di sé da giorni per le foto delle discariche di rifiuti che hanno sostituito solo da poche ore quelle dei tronchi abbandonati.

Dai residenti un’azione di protesta collettiva anche se virale, segue quella di costanti segnalazioni, una vera e propria richiesta di aiuto prima di finire allagati: “Una volta scoperta la discarica, c’è poco da indagare – spiega un residente -, ma anche nel caso si voglia approfondire la fonte di questo male, i rifiuti vanno più prima che poi rimossi, per non ritrovarsi nei guai seri a ridosso delle giornate X per il maltempo“.

Considerazioni difficili da confutare visto che siamo in “zona rossa” temporali e bombe d’acqua, per cui la Regione Lazio ha diffuso un’allerta meteo in queste ore, attesa anche solo per il periodo dell’anno, che segna proprio con i temporali il passaggio all’autunno e ad un clima più rigido.

E invece, insieme a questi eventi naturali che non sono mai una novità ormai, ci si ritrova ad affrontare ancora i problemi di possibili esondazioni, sia per la vegetazione incolta che fa da tappo, ma ancor di più per la discariche abusive di rifiuti, e create giusto lì dove difficilmente nel corso di un temporale si può correre ai ripari.

Insomma il pericolo allagamento è alle porte così come per le piogge all’Infernetto, nonostante la miriade di segnalazioni dei cittadini nei giorni scorsi, finite in Municipio anche attraverso i consiglieri municipali dell’opposizione per evitare la sistematica occupazione dei canali.

La questione sembra diventata una specie di guerra contro i mulini a vento, vista la continuità degli sversamenti abusivi con il favore del buio, quando le occupazioni dei canali non avvengono proprio alla luce del sole, dalle ditte che ci buttano dentro i resti di una massiccia potatura.

I tronchi di pini che hanno fatto scattare l’allarme lo scorso 15 settembre, e che erano stati accatastati in uno dei canali di scolo che fiancheggiano viale di Castel Porziano, sono stati infine rimossi nel pomeriggio di oggi ma ci sono voluti, neanche a dirlo, numerosi solleciti. I canali però sono rimasti comunque occupati da un mare di rifiuti composto da oggetti vari, vestiti, valigie, sacchi e oggetti ingombranti di ogni tipo, un segnale pesante dato da chi sa di avere purtroppo il campo libero in zona.