Una coppia di origine albanese è finita agli arresti in queste ore a est di Roma, dopo essere stata colta in flagrante con un’ingente quantità di stupefacenti, eroina e cocaina che avrebbero fruttato la produzione di decine di migliaia di dosi e altrettanti proventi illeciti. L’operazione della Polizia di Stato nella zona di Torrenova, dove si trovava l’appartamento. punto di stoccaggio della droga.
Roma, un’altra base per lo spaccio di droga scoperta in un appartamento: tra le mani di una coppia di 60enni eroina e cocaina che potevano fruttare oltre 100mila euro
Erano attenzionati da giorni l’uomo e la donna di 61 e 59 anni, bloccati a poca distanza dal loro appartamento con oltre due chili di eroina e diversi grammi di cocaina ben imballati in un pacco.
Dopo l’appostamento di giorni condotto dagli investigatori del I° Distretto Trevi Campo Marzio in quella via del quartiere Torrenova, ha finalmente prodotto il risultato sperato nelle ultime ore, quando la donna 56enne è stata notata uscire con aria circospetta dirigersi verso un’automobile parcheggiata aprendone lo sportello.
E’ stato allora, forse dopo aver atteso quel segnale e una rassicurazione della donna che nessun esponente delle forze dell’orine né occhi indiscreti si trovavano nei paraggi, che il presunto complice nell’attività di spaccio, è uscito fuori con la merce, e cioè una grossa busta che conteneva un carico di stupefacenti.
Quando i poliziotti li hanno raggiunti e bloccati in quella busta a sorpresa hanno trovato poco meno di 2,5 chili di eroina e circa 150 grammi di cocaina, un quantitativo corrispondente ad un potenziale di circa 25mila dosi, che avrebbero reso alla criminalità oltre 100mila euro di proventi illeciti.
Oltre al sequestro dello stupefacente che si aggiunge alla serie di sequestri effettuati dalla Polizia di Stato al traffico di hashish e marijuana, con quasi 300 chili di stupefacenti sequestrati, anche all’interno dell’appartamento deposito e laboratorio della droga, gli agenti hanno trovato altro quantitativo di stupefacente con i relativi strumenti utili al taglio e al confezionamento.
Per l’uomo e la donna albanesi sono quindi scattate le manette ai polsi, e al termine degli accertamenti la coppia arrestata, ora dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. A cui è seguita la convalida della misura cautelare chiesta e ottenuta dalla Procura al Giudice per le Indagini Preliminari.
I due indagati sono comunque da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza.
