Le strade del Lazio, e in particolare quelle della provincia di Frosinone, tornano ad insanguinarsi in questi giorni, con un 18enne centauro, Giulio D’Aliesio. Sul suo decesso ci sono diversi dubbi che l’incidente in questione possa essere avvenuto per una pericolosa e fatale sfida in moto che abbia tolto la vita al ragazzo in un impatto devastante.
Morto un 18enne centauro che, in quella che appare una corsa clandestina in moto, era ripreso col cellulare da 5 amici che seguivano lui e il suo sfidante a bordo di un Suv
Il giovane stava correndo all’impazzata in quella che appariva davvero una corsa clandestina, con un altro motociclista, mentre cinque ragazzi riprendevano il tutto con i cellulari, a bordo di un fuoristrada che li seguiva da dietro, nella notte di martedì 12 settembre.
L’eccessiva velocità, tra le strade di Montecassino, ha portato il ragazzo a cadere dal mezzo a due ruote e a morire sul colpo in un impatto con il terreno che lo ha devastato, senza dargli scampo.
Morto praticamente sul colpo, e con video virali ma tremendi, che non riportiamo per delicatezza e per la gravità delle immagini, vedono il teenager perdere la vita praticamente sul colpo, in filmati cruenti seppur di pochissimi secondi.
Sulla strada Panoramica di Montecassino dunque si consuma la mattanza del giovane centauro che viene immortalata, in una pazza mania senza senso di riprendere tutto per postarlo e diffonderlo di chat in chat.
Arrivato nei pressi di una curva la ruota della moto di Giulio sbanda, perde aderenza e la mancanza di “grip” fa finire rovinosamente la motocicletta contro un muro, uccidendolo.
I carabinieri di Montecassino, in queste ore successive al dramma stanno verificando con telecamere e indagini serrate tutto ciò che possono per capire le esatte responsabilità ma resta forte il sospetto che l’ebrezza della velocità e dell’esibizionismo, della illegalità della corsa, abbiano giocato un ruolo tristemente decisivo nella morte del giovane centauro.
Perdono quota, ad oggi, le ipotesi che il motociclista abbia sterzato per evitare uno dei tanti cinghiali che popolano le zone di Montecassino – o che un pirata della strada gli abbia tagliato la strada, ma in qualsiasi caso i filmati e le testimonianze, oltre alla perizia sulla moto, e gli interrogatori, nel loro insieme, dissiperanno ogni dubbio, cosi come sarà importante il risultato dell’autopsia.
Ora il 18enne, che amava la moto e la musica, tanto da suonare spesso, anche recentemente, nella banda locale Don Bosco di Cassino, viene pianto amaramente da familiari e amici, in attesa di fare chiarezza sulla sua morte.
Il suo decesso, al momento, è attribuito ad un durissimo impatto che ha ferito in modo irreversibile il ragazzo nella zona addominale, per il resto, si attendono in queste ore ulteriori aggiornamenti sulla vicenda, per prendere i primi provvedimenti di legge.
Si tratta di un impatto mortale che arriva a stretto giro di posta dopo quello che ha visto schiantarsi in diretta social, in un altro incidente nel frusinate, ad Alatri, dove un marocchino si è schiantato contro una macchina con a bordo mamma e figlioletto, vivi per miracolo.
E proprio pochissimi giorni fa, sempre a Cassino, una coppia di giovani neo-sposini in scooter è stata coinvolta in un altro incidente pesantissimo, quando il loro Yamaha si è scontrato contro una Fiat500 guidata da una donna: la moglie 31enne è morta sul colpo, lui, marito 33enne è ricoverato in gravi condizioni in ospedale.
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