Scippatore pestato per strada: per i medici guarirà in un giorno

Per il pestaggio dello scippatore nel mirino dei carabinieri 7 persone, tra cui una donna

Lo scippatore del Quarticciolo e il pestaggio

Il viso tumefatto e una sospetta frattura nasale. Poteva andare peggio a Arshdeep S., lo scippatore indiano di 36 anni, pestato da un gruppo punitivo al Quarticciolo dopo che aha trascinato a terra una novantenne per strapparle la borsa.

Per il pestaggio dello scippatore nel mirino dei carabinieri 7 persone, tra cui una donna

Nell’ospedale in cui è stato medicato i medici gli hanno riconosciuto un solo giorno di prognosi. Le ecchimosi comunque sono vistose, a prescindere da una sospetta frattura del setto nasale.

Nel mirino dei carabinieri, delegati alle indagini, ci sono 7 persone, sei uomini e una donna. Rischiano la doppia denuncia per lesioni e esercizio abusivo delle proprie ragioni. La legge prevede al massimo l’arresto anche da parte del cittadino in attesa dell’arrivo delle forse dell’ordine, ma non il linciaggio del reo.

I fatti risalgono a due giorni fa al Quarticciolo. L’anziana, che abita poco distante, è stata soccorsa dai passanti ma poi, nonostante choc e contusioni, ha rifiutato di farsi visitare in ospedale. La rabbia di chi ha assistito però è salita all’istante. E’ bastato qualche uno sguardo ed è scattata la rappresaglia contro lo scippatore con gente che incitava dalla strada e dalle finestre.

Dal video diventato virale si vede un ragazzo vestito di rosa che scende dal maxi scooter e sbatte per terra lo scippatore.

Spalleggiato da altre cinque uomini che sferrano calci gli impone di inginocchiarsi e chiedere scusa. Nel gruppo, secondo gli investigatori, da un primo esame ci sarebbe anche un esperto in Mma l’arte marziale tristemente famosa perché usata dai fratelli Bianchi per uccidere tre anni fa a calci il ventenne Willy Monteiro Duarte, a Colleferro.

Le reazioni

Il web si è diviso sul pestaggio. C’è chi ha benedetto il linciaggio ritenuto “la giusta punizione” e chi lo ha criticato aspramente.

Potevano immobilizzarlo e chiamare la polizia. Questa è stata solo una dimostrazione di ignoranza”, si legge su instagram.

Io ho fatto arti marziali e la prima cosa che ti insegnano è attaccare solo per difendersi. Quello che ho visto non è una difesa ma è un tentato omicidio. Ed è agghiacciante vedere quelle immagini in uno stato di diritto quando bastava immobilizzarlo e chiamare le forze dell’ordine”.

Ed ancora: “Allora : quando non succede niente, leggo commenti con su scritto frasi del tipo “lasciatelo alla folla” … se la folla agisce (e non sto dicendo che fa bene) tutti hanno da ridire … La verità è che a queste soluzioni “fai da te” ci si arriva proprio perché gente come questo soggetto (se va bene) fanno un giro in questura e poi salutano dicendo “ci vediamo domani…”.

Il punto – viene aggiunto – è che se le pene fossero certe e severe, magari le persone ci penserebbero su due volte prima di commettere un crimine… ma siamo in Italia dove la giustizia è una barzelletta”.

Arrestato e scarcerato

Come anticipato ieri da Canaledieci l’arresto dello scippatore eseguito dai carabinieri è stato convalidato a piazzale Clodio. Per l’uomo, clandestino in Italia, il giudice ha disposto l’immediata liberazione e la misura cautelare di divieto di ingresso a Roma. Il motivo lo scippatore aggredito non risulta avere precedenti penali, è un incensurato.

Non si sa se abbia compiuto il riprovevole gesto per disperazione o per acquistare droga.