Meteo, dal 12 settembre cambia tutto: le previsioni del colonnello Giuliacci

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Meteo, dal 12 settembre 2023 cambia tutto, arriva l’autunno. Ecco le previsioni del colonnello Mario Giuliacci.

Il meteorologo Mario Giuliacci ha illustrato a Fanpage la situazione che si verrà a creare nei prossimi giorni: “Entro la prima metà di settembre – ha dichiarato – assisteremo dal punto di visto meteorologico all’alternarsi di tre fasi che si concluderanno, a partire dal 12, con una fase autunnale che arriverà dopo una moderata ondata di caldo e che sarà caratterizzata da rovesci e temporali a causa di correnti atlantiche che porteranno pioggia e temporali”.

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Quando finisce il caldo? – canaledieci.it

Sono queste le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci che spiega cosa succederà nella prima metà di settembre. Innanzitutto, fino all’11 settembre torna l’anticiclone africano: bel tempo e caldo moderato.

“L’apice dell’ondata di calore verrà raggiunto tra oggi e l’11 settembre – spiega Giuliacci – Le massime saranno intorno a 30-32 gradi al Nord e sulle regioni del medio adriatico, 31-33 sulle regioni tirreniche e Sardegna, fino ai 32-34 gradi che il termometro registrerà su Puglia, Lucania, Calabria e Sicilia”.

Meteo, cosa succederà dopo il 12 settembre: fine dell’estate?

Il colonnello Mario Giuliacci ha poi spiegato che dopo la moderata ondata di caldo che si registrerà in tutta Italia fino all’11 settembre, si aprirà una fase più fresca, che l’esperto definisce “autunnale”.

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Meteo Settembre – Canaledieci.it

“Dopo il 12 settembre – ha precisato – arriva questa fase più fresca complice il passaggio di piovose correnti atlantiche che porteranno rovesci e temporali in particolare sul Centro Nord e sulle regioni adriatiche. Per quanto riguarda le temperature, pure saranno in calo fino al 20, prima al Nord e poi pian piano anche al Sud”.

Potrebbe essere una moderata passata a temporalesca, soprattutto per le zone nord-occidentali. Le regioni centrali e quelle meridionali sarebbero comunque coinvolte da aria molto calda e quindi l’alta pressione potrebbe riuscire a vincere la forza della perturbazione atlantica.  Il discorso è diverso per il nord, dove pare abbastanza chiaro il cambio del tempo.