Roma, truffa anziana ultraottantenne con raggiro del finto avvocato: 42enne in manette

Il 42enne truffatore campano è stato arrestato dopo indagini durate mesi, per aver raggirato e derubato una donna ultraottantenne spillandole migliaia di euro

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Roma: un uomo 42enne di origini campane è stato arrestato dalla polizia per aver raggirato un’anziana con un lungo pedinamento e indagini che si sono concluse oggi, 29 agosto, con i rilievi partiti lo scorso inverno e vedono protagonisti il malfattore e una ultraottantenne che era stata avvicinata grazie alla classica telefonata.

Il 42enne truffatore campano è stato arrestato dopo indagini durate mesi, per aver raggirato e derubato una donna ultraottantenne spillandole migliaia di euro

Nella chiamata alla donna l’impostore millantava d’essere un appartenente alle forze dell’ordine e le spiegava che un suo familiare era in stato di fermo per aver provocato un grave incidente stradale.

Subito dopo seconda telefonata e a parlare alla donna è un finto avvocato che le chiede con toni duri di fargli avere denaro da consegnare di lì a poco tempo ad un suo incaricato, ed ecco che il criminale arriva alla porta della signora.

Chiede e ottiene bancomat e numero di Pin per prelevare i soldi necessari a pagare la cauzione del suo familiare, prelevando quindi 2mila euro da uno sportella automatico nelle vicinanze.

Tutto scoperto e smascherato dal commissariato di Monteverde che grazie ai rilievi della scientifica ha portato a scoprire l’identità e a far arrestare l’uomo restituendo il maltoloto al alla signora.

Ora la Procura capitolina ha disposto quindi per il 42enne l’arresto e lo ha portato in carcere, mentre nel processo a suo carico l’uomo dovrà rispondere dei reati di estorsione e indebito utilizzo delle carte di credito, notificando il tutto presso il carcere napoletano di Poggioreale dove lo stesso era detenuto per altri procedimenti.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati al momento data l’attuale fase delle indagini preliminari vanno ritenuti come presunti innocenti e le prove si formeranno eventualmente nel corso del processo, fino ad una definitiva sentenza irrevocaibile di condanna.