Un normale controllo all’interno di un appartamento da cui provenivano gemiti e lamenti avrebbe potuto terminare in modo drammatico, dopo che un individuo che si trovava all’interno, ha tentato di aggredire gli agenti di una pattuglia della polizia di Stato del commissariato Romanina.
Un tentativo di aggressione ha costretto un agente a far fuoco all’interno di un appartamento in zona Anagnina
E’ accaduto ieri sera, mercoledì 9 agosto in via Antonimina, zona Anagnina, intorno alle 22.30 dopo che alcuni condomini, sentendo rumori e lamenti continui all’interno di un appartamento dello stabile, hanno ripetutamente suonato il campanello nel tentativo di farsi aprire la porta e verificare se vi fosse qualcuno che si sentiva male e stesse chiedendo aiuto.
Non avendo ricevuto alcuna alcuna risposta gli inquilini hanno deciso di allertare il numero di emergenza. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Stato che, accertata l’evidente presenza nell’appartamento di qualcuno il quale, tuttavia, si rifiutava di aprire o almeno di rispondere hanno forzato la porta e sono penetrati all’interno della casa con l’intenzione di accertarsi se vi fossero persone in pericolo o in cattivo stato di salute.
E’ stato in quel momento che, uscito improvvisamente da una delle camere, è apparso nel corridoio in direzione delle scale esterne un individuo che si è precipitato correndo incontro ai poliziotti. Uno degli agenti ha estratto l’arma d’ordinanza e ha fatto fuoco centrando la persona con un proiettile al fianco. Sul posto, chiamati dalla pattuglia, si sono presentati anche gli operatori sanitari del 118 che, verificate le condizioni del ferito, ne hanno disposto il trasferimento in ospedale dove è stato ricoverato in codice rosso e dove si trova tuttora in condizioni stabili.
Sono in corso le indagini volte ad accertare l’esatta dinamica dell’evento proprio per valutare le circostanze in cui si è verificato il ferimento e, in particolare, se vi fossero gli estremi per l’impiego dell’arma d’ordinanza che le forze di polizia hanno facoltà di utilizzate nel pieno rispetto dei criteri che presuppongono il ricorso alla legittima difesa. Bisognerà naturalmente attendere anche i risultati della perizia balistica che verrà disposta per fare piena luce sull’accaduto. Sul luogo del ferimento si sono, infatti, recati anche gli specialisti della polizia scientifica.