Sulle banchine del porto canale di Fiumicino è scattata l’operazione decoro. Dalle 6,30 di questa mattina, martedì 8 agosto, un braccio meccanico è in azione per rimuovere la grande quantità di reti, cordame e materiali da pesca abbandonati sul posto.
Operatori al lavoro con tanto di braccio meccanico per liberare la passeggiata dei turisti dai rifiuti lasciati sulle banchine
La loro presenza non rende affatto agevole il transito delle persone.
I rifiuti, una volta rimossi, finiscono all’interno di un grande scarrabile da 30 metri cubi.
Siamo in pieno centro storico, nel borgo Valadier. L’area in cui si sta svolgendo questa operazione di rimozione è lungo via Torre Clementina, nei pressi della parrocchia Santa Maria Porto della Salute.
Si tratta di un luogo a ridosso dei ristoranti del centro, particolarmente amato sia dai cittadini di Fiumicino che dai turisti, che lo scelgono per le passeggiate a qualsiasi ora del giorno.
In poco meno di tre ore lo scarrabile è stato riempito ma si andrà avanti fino alla completa rimozione dei rifiuti.
Liberato il tratto tra la parrocchia e la passerella si è passati al ponte 2 Giugno, altra area che versava in condizioni di degrado.
Già questa mattina si stanno vedendo i risultati dell’operazione.
“Stiamo restituendo alla cittadinanza le banchine del porto canale, ormai in assoluta mancanza di decoro, soprattutto in previsione della processione del 15 agosto, un appuntamento che sentiamo molto”, afferma l’assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino Stefano Costa.
Costa ha seguito le operazioni sul posto insieme al presidente della cooperativa Pesca romana, Gennaro Del Prete.
L’intesa promossa tra assessorato all’Ambiente, cooperative dei pescatori e ditta per lo smaltimento dei rifiuti si pone l’obiettivo di conciliare la destinazione delle banchine portuali, come aree di lavoro della pesca professionale, con la fruibilità di quest’area da parte dei cittadini.
Proprio per questo il Comune collocherà dei contenitori scarrabili per la raccolta di rifiuti speciali, reti e rifiuti raccolti in mare.
