Roma, “Un Carabiniere mi tiene in ostaggio”: la telefonata per estorcere denaro

Roma, consegna oltre 3mila euro ad un finto Carabiniere per salvare sua figlia: truffa ed estorsione all'Esquilino

Truffa a scopo estorsione (immagine non riferita ai fatti) - canaledieci.it

Roma: c’era una truffa a scopo estorsione dietro a quella richiesta di denaro arrivata all’improvviso per telefono ad una donna anziana residente nel quartiere Esquilino, e nella quale, una frase in particolare avrebbe indotto la donna a fare di tutto per racimolare dentro casa la cifra utile per salvare sua figlia.

Roma, consegna oltre 3mila euro ad un finto Carabiniere per salvare sua figlia: truffa ed estorsione all’Esquilino

Dopo quella telefonata arrivata a casa dell’85enne, la donna avrebbe messo sotto sopra tutti i cassetti per cercare denaro, gioielli e carte di credito, e mettere insieme i quasi 3mila euro richiesti per evitare che sua figlia finisse arrestata.

L’85enne, non avrebbe avuto molto tempo a disposizione da quella chiamata arrivata da un ufficio postale, dove il nipote in compagnia della madre, chiedeva aiuto per suo conto all’anziana, l’unica che avrebbe potuto saldare il suo debito con la Posta per il pagamento di un presunto svariato numero di pacchi in giacenza, e per colpa del quale sarebbe stata trattenuta negli uffici da un Carabiniere.

A sentire il giovane, non c’era tempo da perdere, perché il militare che stava per mettere la manette ai polsi della donna, avrebbe fermato l’arresto solo se qualche parente fosse stato in grado di fornire il denaro necessario a pagare quel “buffo” importante.

E così l’85enne, seguendo pedissequamente le istruzioni fornite dal nipote, si sarebbe attivata a raccogliere quanti più valori possibili dentro casa tra contanti, e oggetti in oro, che poi avrebbe dovuto dare al Carabiniere addetto al ritiro, per far rilasciare la figlia. Una cifra di oltre 1500 euro, monili e delle carte di credito che puntualmente il finto militare era passato a ritirare dopo poco, utilizzando le carte per prelevare da sportelli ATM ulteriore denaro.

Salva la figlia e truffata l’anziana, che poi ha scoperto quanto nulla di quello che le era stato raccontato era reale, tranne il finto Carabinierie che le aveva sottratto tra gli averi ceduto in cambio della libertà della parente, quasi 3mila euro.

Ci hanno pensato le telecamere di videosorveglianza e i tabulati telefonici passati al setaccio a confermare quella truffa “perfetta”, il cui autore sarebbe stato riconosciuto nelle immagini cristallizzate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante, in un 21enne che avrebbe interpretato ad arte il militare presentatosi a casa della donna per ritirare soldi.

Per lui la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Roma l’ordinanza degli arresti domiciliari, notificata a Napoli, dove peraltro si trovava già ristretto nell’abitazione per un precedente simile. Ora dovrà rispondere di estorsione aggravata e indebito utilizzo di carte di credito.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.