Roma, cittadini del Parco di Veio senz’acqua potabile da 30 anni: negata anche una fontanella pubblica 

Roma, Il Campidoglio boccia il progetto acqua potabile sulla Veietana: manca lo scarico. Cittadini del XV Municipio: "Attendiamo da 30 anni la rete fognaria" 

Residenti Via Veietana e Parco di Veio senza acqua potabile - canaledieci.it

E’ un progetto ambizioso a quanto pare, quello della casa dell’Acqua sulla Via Veietana, che consentirebbe ai cittadini la regolarità di una fornitura di acqua potabile, attesa da trent’anni così come un impianto fognario.

Talmente ambizioso che non si può fare, secondo quanto riferito nelle ultime ore dal Sindaco e dal Presidente del XV Municipio, dopo un anno di lavoro avviato ma speso inutilmente per la progettazione della struttura. I dettagli.

Roma, Il Campidoglio boccia il progetto acqua potabile sulla Veietana: manca lo scarico. Cittadini del XV Municipio: “Attendiamo da 30 anni la rete fognaria”

Anche la fontanella ha bisogno di uno scarico, ma sulla Veietana e nel parco di Veio non c’è, e allora la Casa dell’Acqua “non s’ha da fare”. Arriva in queste ore infatti, la risposta sull’approvazione del progetto, attesa dai cittadini dell’ACRU Giustiniana VIII, ma dall’esito negativo, perché come riferisce la nota “Manca un impianto fognario”.

Finisce così l’iniziativa della Giunta Torquati del XV Municipio di portare l’acqua potabile nel Parco di Vaio, una buona idea che però avrebbe comportato per i residenti, ancora costretti ad approvvigionarsi di acqua per uso privato, di doversi infilare ogni giorno nel parco in stile Far West, con il rischio di incontrare anche qualche animale selvatico.

Per questo circa un anno fa, il progetto venne spostato su strada, e cioè sulla Via Veietana, dove però non si può fare perché manca l’impianto fognario: “Serve uno scarico anche per una fontana – spiega Irene Bardaracco, Consigliera del XV Municipio di Roma Capitale -, ma in questa zona disgraziata dove tante famiglie sono ancora senza acqua e senza fogne, un problema annoso. Lo scopo di questa Casa dell’acqua, era proprio quello di approvvigionarsi di acqua potabile con un punto raggiungibile da tutti, ma soprattutto da tante persone anche anziane che non hanno in casa l’acqua potabile, ma hanno il condono o domande di concessione in sanatoria, quindi in regola con la legge”.

Nella zona però, che rappresenta un vero neo per l’amministrazione capitolina, la rete fognaria locale per la raccolta delle acque reflue che scaricano nel collettore della Crescenza non è stata completata, comportando un problema anche per la realizzazione di una “Casa dell’Acqua”.

“Giusto ma lo sapevamo” avrebbero potuto rispondere i residenti, che sulla realizzazione di una casa dell’acqua stanno tribolando da decenni, e ormai vogliono risposte e non passi indietro dall’amministrazione capitolina, che è ancora in stand by sull’installazione dell’impianto ACEA per garantire con regolarità la fornitura di acqua potabile.

Sulla Veietana e all’interno del Parco di Veio l’acqua pubblica dovrà attendere dunque chissà quanto mentre le risorse del Giubileo trottano su altro grandioso progetti. Per il momento dal Campidoglio arriva un netto no per l’installazione della fontanella che avrebbe rappresentato una svolta per tutta la zona, non solo un plus nel Parco di grande valore storico archeologico.

A due passi dalla collocazione prevista la Scuola d’alta formazione del Ministero con alloggi residenziali

Una situazione in stallo da trent’anni proprio per la mancanza di un impianto fognario, nonostante le possibilità ci siano: “In quella strada al civico 386 c’è già una scuola di alta formazione sede del Ministero dell’Interno con un villaggio che ospita alloggi, impianti sportivi e aule per la didattica – ha dichiarato Irene Bardaracco, Consigliera del XV Municipio di Roma Capitale.- , inaccettabile dunque una risposta del genere dal Sindaco di Roma, già Ministro dell’Economia della Repubblica e attuale Commissario straordinario del Governo per il Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025″ – conclude.

Il progetto di installazione dell’impianto per l’erogazione dell’acqua potabile è peraltro già pronto, ma la risposta negativa sull’approvazione e avvio lavoro, sarebbe arrivata dopo un anno con una perdita di tempo enorme ed aver coltivato false speranze.

Al di là della fontanella nel Parco, sono ora i cittadini dell’ACRU Giustiniana VIII che avevano presentato un progetto per il completamento rete fognaria, che non si fermeranno a questa risposta, attendendo da mesi risposte serie che puntualmente non arrivano su quando l’Amministrazione capitolina si deciderà a installare l’impianto ACEA per garantire con regolarità una fornitura di acqua potabile: “Da trent’anni attendiamo fogne e acqua”.