Centauro ridotto in stato vegetativo dal tombino killer, il Tribunale: “Il Campidoglio paghi subito 3,4 milioni”

Massimiliano Riccialdi è in stato vegetativo per colpa di un tombino mal posizionato in via Brunone Bianchi a Casal Bernocchi. La decisione della Corte d’Appello

tombino Massimiliano Riccialdi via Brunone Bianchi

Il Campidoglio tramite la sua agenzia Assicurazioni di Roma dovrà risarcire subito a Massimiliano Riccialdi la somma di 3,4 milioni di euro per i danni irreversibili provocati dalla caduta dalla moto per un tombino mal posizionato in via Brunone Bianchi a Casal Bernocchi. Rigettata la richiesta di rinviare il pagamento.

Massimiliano Riccialdi è in stato vegetativo per colpa di un tombino mal posizionato in via Brunone Bianchi a Casal Bernocchi. La decisione della Corte d’Appello

La decisione, arrivata dalla Quinta sezione del Tribunale civile di Roma, si riferisce alla richiesta di sospensiva della precedente sentenza di 4,1 milioni di risarcimento presentata dalla compagnia partecipata dal Comune Assicurazioni di Roma. La nuova sentenza, rispetto a quella precedente, congela 704mila euro che la Corte ritiene non dovuti per un vizio di documentazione. Dopo otto anni di processi e cavilli giuridici, il pagamento di 3,4 milioni dovrà essere attuato subito, senza rinvii.

Centauro ridotto in stato vegetativo dal tombino killer, il Tribunale: "Il Campidoglio paghi subito 3,4 milioni" 1
Massimiliano Riccialdi – canaledieci

I fatti si riferiscono a quanto accaduto il 20 marzo di otto anni fa in via Brunone Bianchi, a Casal Bernocchi. In quel maledetto giorno del 2015 Massimiliano Riccialdi cadde dalla sua moto per un tombino mal posizionato e per la buca conseguente a quel difetto di collocazione.

La Polizia locale ha subito riconosciuto che la grata era stata messa di traverso rispetto all’asse della strada, formando uno scalino, quindi un ostacolo alla circolazione. Eppure Assicurazioni di Roma si rifiutò di pagare.

Le conseguenze per quella caduta sono state devastanti: Massimiliano da allora vive in uno stato vegetativo, una condizione che impone alla famiglia enormi spese di trattamento terapeutico e di mantenimento. Senza dimenticare che di quella somma quasi mezzo milione di euro dovranno essere versati all’Inps.

I giudici hanno preso la loro decisione riconoscendo che “l’interesse di Riccialdi di conseguire immediatamente le somme necessarie per sostenere le spese mediche e assistenziali è prevalente rispetto a quello dei debitori di ritardare il pagamento”. Il costo delle cure mediche si aggira intorno ai 30mila euro al mese.

Assicurazioni di Roma aveva tentato di dilazionare il pagamento della somma dovuta sostenendo che l’aspettativa di vita di Massimiliano Riccialdi si è ridotta a 22 anni anziché a 43.

Nella storia amministrativa di Roma è la somma più alta mai pagata per il risarcimento dei danni provocati da un’inadempienza amministrativa. Intanto prosegue l’iter per la richiesta di danno erariale presentata presso la Corte dei Conti dovuto per le conseguenze relative alla mancata e/o errata manutenzione stradale del caso.