Muore per un malore in bici uno dei farmacisti storici di Ostia

Ci lascia uno dei farmacisti storici della cittadina lidense, da tempo residente in Abruzzo, dove si è sentito male accasciandosi a terra durante un viaggio in sella alla sua bicicletta

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Foto esclusiva di Canaledieci.it

Ha perso la vita Giuseppe Gismondi, uno dei farmacisti storici di Ostia, che quando lavorava sul litorale romano aveva la sua farmacia su via della Stella Polare, nel quadrante di Levante. L’uomo è deceduto a causa di un malore mentre si trovava in Abruzzo in sella alla sua bici.

Ci lascia uno dei farmacisti storici della cittadina lidense, da tempo residente in Abruzzo, dove si è sentito male accasciandosi a terra durante un viaggio in sella alla sua bicicletta

Gismondi, 68 anni, era da tempo residente in provincia di L’Aquila, ad Avezzano, e venerdì mattina, 14 luglio, si è sentito male fino a morire, mentre stava percorrendo in bicicletta la strada provinciale di Villavallelonga.

Il 68enne era uscito per fare un giro in bici e stava pedalando lungo la Strada Provinciale 127, quella detta “Della Vallelonga”, sfidando il caldo torrenziale che da nord a sud in questi afosi giorni di metà luglio sta avvolgendo la Penisola.

Probabilmente questo è stato uno dei fattori che lo ha provato fino a farlo crollare dalla fatica, con la morsa della calura che non gli ha dato scampo: l’uomo si è sentito male fino a stramazzare al suolo, morendo praticamente sul colpo.

Le indagini stanno venendo portate avanti dai carabinieri di Trasacco (L’Aquila) coordinati dal comandante Armando Croce.

Le cause della sua morte saranno approfondite nei prossimi giorni, con l’esame autoptico che ricostruirà, insieme alle indagini delle forze dell’ordine, l’esatta dinamica dell’accaduto.

Nicola Pesagna, veterinario della Asl, ricorda Gismondi come una persona eccezionale: “Si trattava di una persona speciale e grande lavoratore, innamorato delle uscite sulla sua mountain bike”.

La vittima era originaria di Collelongo e aveva aperto una farmacia a Villavallelonga dove era rimasto molto legato alle gente e dove la moglie, Maria Pia Salsini, nel 1990, era stata eletta sindaco con una lista del Partito Socialista Italiano .

“Poi aveva scelto di aprire un’altra farmacia ad Ostia – spiega l’amico veterinario –  ma viveva ad Avezzano nel quartiere Scalzagallo. Era un amico sono scioccato per la perdita di un bravo professionista. Era amante della bici e non riusciva a stare senza anche se ultimamente aveva avuto qualche problemino di salute”

Gismondi si allenava di continuo, sosteneva l’importanza di fare sport all’aria aperta, era un grande appassionato di mountain bike e proprio ieri mattina era uscito per una corsa all’aria aperta in direzione di Villavallelonga ma poco prima di arrivare è stato assalito da un dolore improvviso e lancinante, accasciandosi a terra.

Non appena alcuni residenti e passanti hanno notato il corpo del ciclista esanime a terra, ci sono state varie chiamate al numero unico per le emergenze 112 ma, nonostante l’immediato arrivo sul posto dei soccorsi, di fatto per lui non c’era più nulla da fare: il personale medico dell’Ares 118 ha potuto solo constatarne la morte.

Pochi mesi fa, lo scorso marzo, a 50 anni ci ha lasciato un altra figura molto apprezzata e nota nel panorama lidense, Marco Giannangelo, classe 1973, deceduto a seguito delle complicazioni derivanti da una malattia per la quale era stato ricoverato d’urgenza tre giorni fa presso l’ospedale San Camillo di Roma.

Giannangelo era stato tra i primi e più importanti imprenditori balneari del Lido, titolare da decenni del noto e apprezzato stabilimento del Corsaro Beach, situato in lungomare Amerigo Vespucci 164.

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