Ostia piange la freschissima e dolorosa scomparsa di Marco Giannangelo, classe 1973, dunque 50 anni appena compiuti, che è deceduto poco prima delle 16 di ieri, sabato 25 marzo, a seguito delle complicazioni derivanti da una malattia per la quale era stato ricoverato d’urgenza tre giorni fa presso l’ospedale San Camillo di Roma. Se ne va in giovane età, ancora nel pieno delle forze, uno dei pionieri tra gli imprenditori balneari del Lido, titolare da decenni del noto e apprezzato stabilimento del Corsaro Beach, in lungomare Amerigo Vespucci 164.
Decisa anche la data dei funerali dello storico imprenditore balneare che gestiva fin dagli albori lo stabilimento balneare del Corsaro
Residente all’Infernetto ma da sempre con il cuore ad Ostia, dove era nato il 20 febbraio del 1973, presso la storica “clinichetta” del Lido, 50 anni fa, ha svolto con passione la professione di imprenditore nel ramo dei balneari e lascia la moglie Anna, sposata nell’ottobre del 2003 ed i due figli adolescenti, Alessio, 18 anni, e Giulia, 15 anni.
Impegnato nella crescita del “Corsaro Beach”, uno tra i più belli e rinomati stabilimenti della cittadina lidense, ha appreso la passione per il mare, per Ostia e per questo lavoro direttamente dal padre Igino, che ha personalmente fondato e portato avanti fin dagli albori, dal 1956, la crescita esponenziale dell’attività.
Era sempre stato in ottima salute fino a quando, una manciata di giorni fa, l’improvviso aggravarsi di una patologia tenuta sotto controllo fino a quel momento è sfociata in una pancreatite che aveva obbligato il suo ricovero al San Camillo, dove è venuto a mancare ieri, sabato pomeriggio.
Questa la data dei funerali di Marco Giannangelo
Luogo e data dei funerali sono già stati comunicati dalla famiglia, e si terranno sempre all’Infernetto, quartiere residenziale del X Municipio dove Marco Giannangelo viveva con la famiglia e faceva la spola con Ostia per lavorare.
Nel dettaglio, avranno luogo alle 11 di martedì della settimana entrante, 28 marzo, presso la chiesa di San Tommaso Apostolo dell’Infernetto.
Al momento sua moglie Anna, intervistata in esclusiva da canaledieci.it, mostra stretto riserbo e con grande garbo, essendo ancora il dolore comprensibilmente fortissimo, afferma, riguardo alla morte del marito: “Lui era legatissimo al mare, ad Ostia, a noi familiari e al suo lavoro al Corsaro, perderlo così, per delle complicanze mediche inattese, nel giro di pochi giorni, ci lascia ancora scossi, siamo ammutoliti e addolorati, ma saremo felici di accogliere chiunque vorrà dargli l’ultimo saluto al suo funerale, questo al momento è quello che mi sento di dire, sono molto provata”.
In particolare proprio di recente Ostia aveva visto spirare, nel mese di gennaio scorso, un altro pioniere tra i commercianti e imprenditori del lido, in quel caso era venuto a mancare uno stimato imprenditore nel settore del pane, Marco Giacinti, famoso nella cittadina ostiense per la sua grande passione per l’arte panificatoria, anche in quel caso tramandatagli dal padre, e anche lui padre di due figli e con una attività avviatissima, il “Mio Fornaio Giacinti”.
Marco Giacinti era un grande appassionato di calcio, dove aveva disputato vari campionati amatoriali con la sua squadra di amici, la Lidopan e suo figlio Luca, classe 1990, dopo una carriera giovanile nel professionismo, è tornato ad Ostia e sta cercando di portare in Eccellenza gli squali gialloverdi della Pescatori Ostia di mister Paolo Albano, dove gioca come centrocampista alla Daniele De Rossi.
