Guidonia: arrestati dalla polizia “Bonnie & Clyde” autori di una rapina a un minimarket

Gli investigatori hanno individuato dopo un anno di indagini i responsabili di una rapina compiuta ai danni di un piccolo esercizio commerciale

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Un arresto della Polizia. Foto d'archivio

Sono finiti in manette al termine di una lunga indagine i presunti autori di una rapina compiuta nel mese di giugno del 2022 presso un minimarket di Guidonia Montecelio. L’ordinanza di custodia cautelare in un carcere della Capitale è stata emessa dal Tribunale di Tivoli su richiesta del pubblico ministero che ha coordinato l’inchiesta condotta dalla polizia di Stato. A fare le spese del provvedimento un uomo e una donna che, in quella particolare circostanza, si erano comportati come “Bonnie & Clyde” l’inafferrabile coppia di gangster amanti che fece letteralmente impazzire, negli Anni Trenta, i detective americani.

Gli investigatori hanno individuato dopo un anno di indagini i responsabili di una rapina compiuta ai danni di un piccolo esercizio commerciale

La coppia, finita in manette mercoledì 12 luglio 2023, è fortemente indiziata di aver commesso nel giugno del 2022, in concorso, una rapina ai danni di un minimarket di Guidonia Montecelio aggravata dall’utilizzo di un coltello e di una bottiglia di vetro afferrata nello stesso locale per minacciare il titolare, originario del Bangladesh, dell’esercizio commerciale. I due indagati sono un uomo di 42 anni, con precedenti per minacce e lesioni e la sua presunta complice di 35 anni. Entrambi sono stati assicurati alla giustizia dopo che gli inquirenti avevano raccolto numerose evidenze della loro partecipazione al colpo messo a segno a Guidonia.

Il tribunale ha accolto le richieste del pm sulla base del potenziale pericolo di reiterazione del reato, anche perché commesso con l’ausilio di oggetti atte a offendere. I legali dei due indagati che restano, ovviamente, innocenti sino alla pronuncia di una condanna definitiva a loro carico, hanno presentato ricorso contro la misura della custodia in carcere. Misura che, tuttavia, è stata confermata in prima istanza dal Tribunale del riesame e poi dalla Corte Suprema di Cassazione.

L’episodio aveva suscitato particolare allarme nella comunità tiburtina per il modus operandi utilizzato dai rapinatori che finsero di essere una coppia di clienti e, dopo aver afferrato una bottiglia di vetro dal frigorifero, avevano minacciato il titolare ingiungendogli di consegnare il denaro in suo possesso. La rapina era andata a segno nonostante il coraggioso tentativo del negoziante di far desistere i due rapinatori.

L’abitato di Guidonia Montecelio non è nuovo, purtroppo, a episodi criminosi nati dalla più o meno consapevole complicità di autori di sesso diverso. Nello scorso mese di maggio 2023 a finire in manette era stato un 33enne che, per mettere a segno i colpi, si faceva prestare un’utilitaria dalla fidanzata.

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