Pino crolla ed ostruisce il passaggio ai veicoli nel celebre viale del X Municipio, rischiando di provocare una tragedia. Da tempo quei pini sono marce ma nessuno fa niente
Ad Ostia intorno alle 17 di oggi pomeriggio, giovedì 13 luglio c’è stato il crollo di un albero che ha completamente ostruito la carreggiata di Via Di Castel Fusano, creando grosse difficoltà per il passaggio dei veicoli, che a stento cercano un varco e pian piano passano oltre.
Atteso l’intervento dei vigili del fuoco con la polizia locale, per ripristinare la viabilità e rimuovere il pino dalla strada.
Di certo con l’avvento dell’estate e del vento di scirocco questo è un evento noto alle latitudini lidensi e del X Municipio, dato che proprio i pini che costeggiano Via di Castel Fusano sono marci e morenti da molto tempo eppure, così come in tante altre parti di Roma, la manutenzione viene ignorata completamente.
Quello che potrebbe serenamente trasformarsi in uno dei viali alberati più belli e maestosi della zona di fatto è soprattutto un pericolo pubblico per gli automobilisti, dato che bisogna sottolineare che se quell’albero avesse centrato, oggi, un’auto in transito sulla strada, avrebbe probabilmente devastato il veicolo e provocato un morto.
Stesso discorso per gli altri tre crolli che, sempre in questo nefasto giovedì, hanno costellato d’imprevisti e pericolo la giornata di pendolari, lavoratori e turisti.
Vanno ricordati i casi degli alberi caduti in zona Piazza Venezia, quelli che hanno bloccato per ore la via del Mare all’altezza di Vitinia e quello crollato su un tratto della via Ostiense, a pochi passi dalla sede dell’università di Roma Tre, in zona Valco di San Paolo, quadrante sud della Capitale.
Di certo ci si può ritenere fortunati che, a parte alcuni danneggiamenti e un grosso spavento nessuno si sia fatto male, ma se questo è l’avvio dell’estate e se a ogni evento atmosferico come pioggia o vento si rischia la mattanza, bisogna intervenire presto prima che qualcuno perda la vita.
A Riguardo, Paula Filipe De Jesus di Labur evidenzia quanto segue: “Se sulle spiagge libere del “mare di Roma” purtroppo le tragedie annunciate si sono avverate con la perdita di due vite umane e un risparmio di oltre 400mila euro (per mancanza del servizio di salvamento), sulle strade del Municipio X si è sfiorata la tragedia, nonostante da mesi LabUr – Laboratorio di Urbanistica denunci la grave situazione in cui versano i pini.
Ci sono nello specifico alcuni punti chiave da ricordare quando si commentano vicende come queste che riguardano la pubblica sicurezza, il decoro e la cura del verde pubblico, e vengono spiegati dalla dottoressa Paula Filipe De Jesus di Labur:
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