Pestaggio di gruppo a Monterotondo, individuati cinque bulli

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Foto di repertorio

Sono stati individuati e denunciati i cinque bulli che una sera di metà giugno, durante una rissa, hanno aggredito a calci in faccia un 27enne a Monterotondo lasciandolo sanguinante a terra. Un pestaggio non denunciato in caserma che comunque non ha fermato i carabinieri. La vittima era finito in ospedale con un trauma cranico e una prognosi di 21 giorni.

Individuati i bulli della Passeggiata: avevano lasciato a terra sanguinante un 27enne

L’episodio risale al 17 giugno intorno alle dieci di sera lungo la “Passeggiata” di via Bruno Buozzi, davanti a un pub dove improvvisamente e all’apparenza senza motivo era scoppiata una rissa alla quale, nel tentativo di placare gli animi, erano intervenuti persino gestori e dipendenti dei locali affollati nelle ore serali, i quali, solo al termine della furiosa lite, avevano richiesto tramite 112 l’intervento dei Carabinieri.

Così la pattuglia giunta sul posto non aveva trovato nessuno. Unico dato in mano ai carabinieri, diverse ore successive all’accaduto, un certificato medico trasmesso dall’ospedale Gemelli di Roma ai carabinieri di Monterotondo, per un giovane paziente classe 1996, entrato in codice rosso con evidenti ferite al volto e dimesso con una prognosi di 21 giorni per calci e pugni in faccia.

Così i carabinieri di Monterotondo d’iniziativa hanno avviato le indagini e informato la procura di Tivoli. Le risultanze investigative, corroborate da video circolati in rete, hanno infatti evidenziato i momenti culminanti della rissa finita in pestaggio e consentito l’identificazione degli aggressori, alcuni dei quali provocatori e con precedenti specifici.

I video postati

Oltre alle indagini tecniche, fondamentale per identificare gli autori si è rivelata utile anche la testimonianza di alcuni frequentatori dei locali della movida, individuati o perché immortalati dai sistemi di videosorveglianza urbana o perché avevano postato i video della rissa in rete.

La rapina al sedicenne

Risolto a Monterotondo anche il caso di un minorenne che qualche giorno dopo il pestaggio in Passeggiata era stato rapinato dell’iPhone mentre era appartato con la fidanzata vicino al cimitero. I carabinieri hanno individuato l’autore 16enne come la vittima e lo hanno denunciato per rapina aggravata.

Un caso questo che era stato denunciato dalla famiglia sia in caserma che sui social. Il giovane era stato medicato in ospedale. Il cellulare recuperato.