Vespe orientalis, scovato un nido in una casa a Monteverde (VIDEO)

Il recupero del nido di vespa orientalis nel bagno di un appartamento a Monteverde

Nidi di api ma anche di vespe orientalis. Le case dei romani diventano rifugio di colonie di insetti. La signora Elisabetta spaventata dai voli di strane vespe dentro casa ha chiamato il naturalista Andrea Lunerti per capire da dove arrivassero. Poi la scoperta: c’era un nido nell’intercapedine della serranda di un bagno di servizio, proprio nel suo appartamento, a Monteverde.

Il recupero del nido di vespe orientalis nel bagno di un appartamento a Monteverde

Altro nido di vespe orientalis rimosso in una casa a Roma, stavolta a Monteverde. “Avevo una paura folle – ha raccontato dopo la cattura la signora Elisabetta – le vedevo volare in casa e avevo paura che mi aggredissero”. La signora per risolvere il problema allora ha chiamato il naturalista di Morlupo Andrea Lunerti, da settimane alle prese con api, vipere, tartarughe azzannatrici.

Il nido di vespe orintalis trovato in un appartamento a Monteverde
Il nido di vespe orientalis rimosso

C’era la regina e le vespe al lavoro – ha riferito poi Lunerti che ha scovato il nido nella serranda di una finestra – è importane avere un senso di responsabilità al momento dell’intervento. Le vespe sono state aspirate e portate in campagna”.

L’allarme api

Lunerti, che da settimane sta recuperando api annidate in intercapedini, avvolgibili e tapparelle, spiega che l’allerta si è creata per il tempo: “E’ piovuto per oltre un mese tutti i giorni, le api spinte dall’istinto di sopravvivenza, hanno scelto di fare i loro nidi anche in luoghi per loro meno sicuri, nelle case“.

Le richieste di aiuto sono tantissime e il tempo a disposizione per intervenire poco – aggiunge – Le operazioni di recupero vanno svolto o la mattina presto o la sera tardi altrimenti non è possibile catturare la colonia al completo. Va rispettata questa fascia oraria anche perché nelle fasce orarie le api morirebbero prima di essere travasate altrove. E di certo non è questo il nostro scopo. Vanno eliminate dalle case non uccise”. 

Le vespe orientalis

Le Vespe orientalis si riconoscono per una vistosa banda giallo-chiaro sull’addome. Sono normalmente distribuite in Italia, in particolare nelle zone centro-meridionali perché più calde.

Negli ultimi anni gli avvistamenti di Vespa orientalis nella città di Roma, da parte di cittadini e professionisti, si sono intensificati.

Sebbene manchino studi scientifici approfonditi – spiegano gli specialisti del Bioparco – l’ipotesi più plausibile è quella che collega il fenomeno al cambiamento climatico. Infatti, specie termofile come la Vespa orientalis si avvantaggiano dalla combinazione di estati torride e inverni miti.

Perché temuta. La Vespa orientalis non ha una aumentata capacità di pungere rispetto al calabrone; i veleni sono simili (anche se ci sono pochi studi specifici) e simile è la muscolatura che muove addome e aculeo velenifero. La Vespa orientalis non appare più aggressiva di altre specie di vespe, anche se è più frenetica e rapida nei movimenti ed è molto attiva durante le ore più calde delle giornate torride.

Il consiglio. Come per tutte le specie di vespe, non bisogna avvicinarsi ai loro nidi, che difendono attivamente. Se si scopre un nido di vespe è bene farlo rimuovere da esperti.