Roma, ordinano merce per 800mila euro e spariscono: la truffa dei finti rappresentanti di supermercati

Si fingono per un anno i rappresentanti di una società di supermercati, rubando merce per oltre 800mila euro: incastrati i tre della truffa con una consegna di gift box

Roma: per un anno si erano spacciati per rappresentanti di una società proprietaria di numerosi supermercati della Capitale e provincia, ed avvalendosi di mail con loghi falsificati, vecchie utenze telefoniche e fatture e timbri falsificati, avevano ordinato svariati quantitativi di merce che regolarmente consegnata, non veniva mai pagata ai fornitori.

Una truffa “perfetta” che visti i tempi spesso lunghi di pagamento di questo tipo di fatture, non avrebbe ingenerato per oltre un anno sospetti sull’esistenza di una banda di truffatori nel settore, fruttando agli stessi almeno 800mila euro di merce prelevata e mai pagata ai fornitori.

Si fingono per un anno i rappresentanti di una società di supermercati, rubando merce per oltre 800mila euro: incastrati i tre della truffa con una consegna di gift box

Sono state le indagini degli investigatori della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma in collaborazione con i poliziotti del III Distretto Fidene-Serpentara, a mettere fine dopo un anno alle truffe della banda dei supermercati.

Tre le persone di 58 e 60 anni gravemente indiziate, che avrebbero creato danni economici per oltre 800mila euro a diverse ditte fornitrici di prodotti alimentari, contattare dai tre indagati, che si erano spacciati per un anno i rappresentanti di una  società proprietaria di numerosi supermercati sul territorio.

Le richieste di merce erano state sempre ritenute credibili perché documentate con email, loghi falsificati, vecchie utenze telefoniche, ma anche fatture e timbri falsificati. Ma una volta concordati prezzi e quantitativi della merce, appena avvenuta la consegna, quasi sempre in una zona industriale, i tre finti soci della truffa, sparivano nel nulla ignorando i solleciti di pagamento.

Il modus operandi è andato avanti per quasi un anno, fino a quando non ha fatto scattare i sospetti in un’azienda fornitrice che ha segnalato la nuova richiesta alle forze dell’ordine e attivato un piano di cattura.

E’ stato così che la presunta banda, presentatasi regolarmente per la consegna in zona Fonte Nuova, oltre al corriere, ha trovato sul posto i poliziotti dei due Distretti, che sono riusciti ad arrestare i sospettati in flagranza di reato, dopo aver assistito allo scambio illecito e al successivo momento in cui i tre stavano cercando di occultare l’ultimo carico di merce, e cioè oltre 100 gift box, all’interno di un deposito in via Ovidio.

Per i tre arrestati ora l’accusa è di truffa aggravata con la convalida degli arresti da parte dell’Autorità Giudiziaria. Gli indagati sono al momento da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.