Regione Lazio, apre l’ambulatorio di Medicina delle Fragilità: in cosa consiste

La Medicina solidale prende vita nella Capitale: inaugurato oggi l'Ambulatorio per le persone con Fragilità. Rocca: "Un modello inclusivo per non lasciare indietro nessuno" 

Un nuovo Ambulatorio di Medicina delle Fragilità, ha visto la luce oggi in via della Tenuta di Torrenova 124, per garantire a tutti cittadini vulnerabili e le loro famiglie, interventi sociosanitari di prossimità, a tutela della salute di ogni tipo di fragilità, dalla condizione degli anziani che vivono da soli, a quella delle mamme in attesa e i loro bambini, e in aiuto ai rifugiati e richiedenti asilo nel nostro paese.

Il progetto, che ha preso il via grazie ad un’azione sinergica del Policlinico di Tor Vergata, il VI Municipio VI Le Torri, insieme all’Istituto di Medicina Solidale e Fondazione Migrantes, partirà a tutti gli effetti la prossima settimana. I dettagli.

La Medicina solidale prende vita nella Capitale: inaugurato oggi l’Ambulatorio per le persone con Fragilità. Rocca: “Un modello inclusivo per non lasciare indietro nessuno”

Sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8,00 alle 16.30, e senza la necessità di prenotare anticipatamente i servizi, offrirà, oltre all’assistenza medica, anche altre attività utili rivolte ai cittadini considerati più fragili: “Per dare risposte ancora più significative – commenta Lucia Ercoli, responsabile Unit Medicina delle Fragilità Sociale del PTV e responsabile sanitario Medicina Solidale – che non saranno solo sanitarie, ma che per essere veramente efficaci dovranno prendere in carico le difficoltà delle persone in modo globale e integrato”.

Iniziative di promozione della salute, prevenzione alimentare con un approccio multiculturale, sportello di ascolto e orientamento per immigrati con la presenza di mediatori culturali e informazioni sulle procedure amministrative di regolarizzazione e per l’iscrizione al SSN, saranno solo alcuni dei servizi aggiuntivi alle attività di tipo prettamente medico, che tenteranno in modo inclusivo di non lasciare indietro nessun cittadino.

L’inaugurazione di oggi alla presenza del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca era un evento atteso da tempo in un quadrante dove il multiculturalismo e dunque la presenza di tante comunità di persone di origini, tradizioni e culture differenti è da sempre una realtà.

E mentre l’Istituto di Medicina Solidale metterà a disposizione dell’ambulatorio l’esperienza maturata in questi 20 anni di servizio per le persone sole e la rete di supporto dei suoi ambulatori di strada, ci penserà la Fondazione Migrantes a portare il senso dell’integrazione in questo luogo di accoglienza primaria, che passerà per la conoscenza delle diverse lingue.

Alla base del progetto comunque c’è soprattutto la necessità di garantire accesso ai servizi sanitari alle persone con fragilità, in un quartiere con un alto tasso di vulnerabilità:  “Possibile grazie ad un allineamento che si è creato tra diverse realtà, le Istituzioni così come il mondo del volontariato, che svolge un ruolo fondamentale per intercettare i bisogni reali delle persone – ha dichiarato Rocca.

Abbiamo individuato modelli di Salute che rappresentano un ponte tra Territorio e Ospedale Universitario, assicurando percorsi di continuità assistenziale in rete con i presidi sanitari territoriali, i PUA della Azienda Sanitaria Roma2 e con i servizi sociali del Municipio VI e del PTV. Quest’area, che insiste in un Municipio sfidante, è un osservatorio privilegiato per intercettare i bisogni e dare risposte alle richieste di salute e sociali che vanno accolte ed orientate, facilitando l’accesso ai Servizi” – ha dichiarato Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata.