Casal Palocco si mobilita, una fiaccolata per il piccolo Manuel

Casal Palocco si mobilita e organizza una fiaccolata per Manuel il bimbo di 5 anni che ha perso la vita nel tragico incidente di mercoledì scorso: ad organizzarla la famiglia sostenuta dal comitato di quartiere. Si svolgerà domenica 25 giugno ore 19. L’annuncio con un breve comunicato.

La fiaccolata domenica sera: una iniziativa dei genitori sostenuta dal comitato di quartiere

Comunicato importante: domenica 25 giugno ore 19 ci sarà la fiaccolata ufficiale organizzata dalla famiglia per il piccolo Manuel, partenza dall’asilo accanto alla Pim di via di Macchia Saponara. Dobbiamo portare il mondo, venite da tutta Roma rendo pubblico il post. Per favore condividete e partecipate, è molto importante”, si legge in un post del gruppo Facebook del comitato di quartiere Infernetto e dintorni.

Gli accertamenti tossicologici

Intanto la procura continua le indagini per ricostruire l’incidente e le responsabilità. “Verificare quando Matteo D.P. ha assunto cannabinoidi e in quale quantità“, è ora l’obiettivo dei magistrati delle indagini che intendono approfondire gli accertamenti sul conducente del Suv Lamborghini, il leader del gruppo di youtuber TheBorderline, che ha centrato la fiancata della Smart della madre del piccolo.

Obiettivo è cristallizzare la posizione dell’indagato su questo aspetto dopo che nel suo sangue sono state individuate tracce di sostanze stupefacenti che secondo i primi accertamenti sarebbero, però, state assunte in precedenza.

Un narcotest quindi più approfondito dopo quello fatto nell’immediatezza dell’evento.

YouTube rimuove gli annunci di TheBorderline

Intanto YouTube rimuove tutti gli annunci di TheBorderline: “Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale The Borderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube. Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all’interno che all’esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità“.

Al ventenne youtuber la Procura di Roma contesta i reati di omicidio stradale e lesioni. Di Pietro non è stato ancora ascoltato dai magistrati e oggi il suo avvocato è stato brevemente negli uffici di piazzale Clodio. Per ulteriore passo avanti formale non è escluso che gli inquirenti stiano attendendo i risultati della consulenza disposta sul cellulare del giovane e su quelli delle persone che erano con lui sul Suv Lamborghini il 14 giugno scorso. Per chi indaga, dalle verifiche sui device potrebbero arrivare risposte importanti sulle comunicazioni intercorse tra il gruppo di youtuber sia nelle fasi precedenti che in quelle successive al tragico impatto. Chat e video che potrebbero finire negli atti dell’indagine così come il materiale acquisito nel corso di una serie di perquisizioni effettuate nei giorni scorsi nelle abitazioni dell’indagato e dei suoi amici e nella sede della società Theborderline riconducibile al collettivo delle ‘performance follì seguite online da oltre 600 mila follower. Proprio ieri il gruppo di youtuber ha deciso di chiudere l’attività anche se i vecchi video sono ancora accessibili sulla piattaforma. In un filmato postato sui social i Theborderline ha espresso alla famiglia del piccolo Manuel il «massimo, sincero e più profondo dolore». «Quanto accaduto ha lasciato tutti segnati con una profonda ferita – si afferma nel breve video -, nulla potrà mai più essere come prima. L’idea di TheBorderline era quella di offrire ai giovani un intrattenimento con uno spirito sano. La tragedia accaduta è talmente profonda che rende per noi moralmente impossibile proseguire questo percorso. Pertanto, il gruppo TheBorderline interrompe ogni attività con quest’ultimo messaggio. Il nostro pensiero è solo per Manuel». Sul fronte delle indagini, intanto, gli agenti della polizia locale di Roma Capitale stanno proseguendo nell’ascolto di testimoni accorsi pochi istanti dopo il tragico incidente. Secondo quanto ricostruito nell’impatto non sarebbero coinvolte altre auto. La Procura, infine, domani darà il nulla osta alla restituzione della salma dopo che l’autopsia, svolta sabato, ha confermato che il decesso del piccolo è legato ai traumi dovuti al violento impatto.