Ardea, bloccato traffico internazionale di stupefacenti: la cocaina nascosta tra le tavole da surf

Operazione di polizia internazionale scopre traffico di stupefacenti tra l'Italia e l'Uruguay: tra gli indagati anche un ex consigliere comunale di Ardea

Un pacco segnalato dalle autorità uruguaiane contenente delle tavole da surf, si rivela un carico di decine di chili di cocaina di un traffico di stupefacenti internazionale, per cui sono accusati di coinvolgimento, tre cittadini di Ardea: Patrick Mauriello, Emanuele Di Pasquale e l’ex consigliere comunale Andrea Meneghello.

Operazione di polizia internazionale scopre traffico di stupefacenti tra l’Italia e l’Uruguay: tra gli indagati anche un ex consigliere comunale di Ardea

Sono stati bloccati tra il Portogallo e l’Italia i tre cittadini di Ardea finiti in manette con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, nell’ambito dell’operazione interforze Iris, che ha visto impegnate le autorità uruguaiane, quelle portoghesi e spagnole e le forze di Polizia italiane, nell’individuazione degli indagati e il sequestro di oltre 40 chili di cocaina.

Le indagini sarebbero partite a maggio di quest’anno con la segnalazione di un pacco di tavole da surf considerato sospetto dalle Autorità Uruguaiane a seguito di controlli antidroga.

Una segnalazione che nel giro di pochi giorni ha fatto scattare un’attività d’indagine in cooperazione internazionale denominata operazione Iris, che ha portato all’arresto dei tre soggetti, risultati già coinvolti in precedenti inchieste della Procura di Reggio Calabria.

Un traffico di stupefacenti che secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri avrebbe preso nuove strade e meno individuabili dalle Autorità: “Nell’ultimo anno e mezzo nel porto di Gioia Tauro, che storicamente è stato un punto di arrivo dello stupefacente proveniente dal Sudamerica – ha spiegato Bombardieri -, sono state sequestrate 30 tonnellate di cocaina in varie operazioni. Questo ha indotto le organizzazioni criminali a scegliere, per l’arrivo dello stupefacente in Europa, altri luoghi che possano consentire minori probabilità di individuazione e sequestro da parte dell’autorità giudiziaria”.

E stavano entrando così in Europa, attraverso una spedizione di articoli sportivi, 40 chili di cocaina, un ingresso coadiuvato dall’intervento dei tre soggetti residenti ad Ardea. In particolare sarebbe stata la Polizia italiana a individuarli e localizzarli al termine delle indagini internazionali. Due di loro e cioè Patrick Mauriello, Emanuele Di Pasquale di 9 e 47 anni sono stati arrestati a Lisbona mentre l’ex consigliere comunale Andrea Meneghello di 44 anni è stato fermato ad Ardea.

Già in passato attività di cooperazione internazionale avevano portato ad importanti risultati nel contrasto alla criminalità organizzata, come l’arresto nel 2021 del trafficante internazionale di droga Rocco Morabito, all’epoca latitante, per molti anni residente proprio in Uruguay e catturato in Brasile.

Per i tre indagati comunque si presume l’innocenza in questa fase, fino a definitiva sentenza di colpevolezza.