Nube di miasmi nell’entroterra di Ostia. Ieva (M5S): “Si ispezioni il tritovagliatore”

L’esponente grillino chiede un sopralluogo immediato all’interno del tritovagliatore della zona industriale

Una delle immagini scattate e oggetto della segnalazione anonima giunta al capogruppo del M5S Alessandro Ieva

Nella sede Ama Romagnoli del tritovagliatore di Dragona non si respira più. 600 tonnellate di rifiuti al giorno arrivano da Roma e da Ostia. Non si respira più fate qualcosa per favore”.

L’esponente grillino chiede un sopralluogo immediato all’interno del tritovagliatore del Centro Ama

E’ il grido di allarme che arriva dall’impianto situato nella zona industriale dell’entroterra lidense. Allarme trasformato in un esposto firmato dal capogruppo consigliare del M5s del X Municipio, Alessandro Ieva.

La situazione è molto seria e deve essere approfondita -spiega a canaledieci.it, Ieva- c’è il fondato sospetto che l’impianto non trituri soltanto i rifiuti della raccolta indifferenziata prodotti nel territorio che ricade sotto la competenza dell’amministrazione locale, ma che l’immondizia arrivi anche da altri municipi di Roma. Sembra poi che l’impianto per il trattamento meccanico dei materiali sia stato addirittura integrato da un altro macchinario il che, se le cose stanno così, non solo è illegale –incalza Ieva– perché privo delle necessarie autorizzazioni, ma pericoloso innanzitutto per il personale che lavora nella struttura, oltre che fonte dello spargimento di miasmi irrespirabili in tutta l’area circostante”.

Nube di miasmi nell'entroterra di Ostia. Ieva (M5S): "Si ispezioni il tritovagliatore" 1

L’esponente grillino ha effettuato un sopralluogo esterno al Centro Ama, ma non è potuto entrare nella zona da cui è scaturita la denuncia. “In qualità di pubblico ufficiale ho però chiesto di effettuare tutti gli accertamenti del caso”.

Oltre al continuo via vai di camion che entrano ed escono dal tritovagliatore c’è la concreta possibilità, peraltro documentata da immagini scattate nel capannone e allegate da Ieva all’esposto, che siano state stoccate anche delle ecoballe.

E le autorizzazioni dove sono? Da quando queste ultime hanno le caratteristiche richieste per lo stoccaggio? A fronte della gravità delle segnalazioni che mi sono arrivate in forma anonima dagli operatori ecologici della sede, per ottenere chiarezza e trasparenza -aggiunge Alessandro Ieva- ho chiamato in causa la polizia locale del X Gruppo Mare, i carabinieri forestali e quelli del Nucleo operativo ecologico, l’Arpa Lazio, la Asl Roma 3, il X municipio e il sindaco di Roma, ognuno per le rispettive competenze”.

Nube di miasmi nell'entroterra di Ostia. Ieva (M5S): "Si ispezioni il tritovagliatore" 2

L’impianto è stato una delle bandiere ambientaliste dei grillini quando erano al governo del territorio

Il tritovagliatore è stata una delle bandiere ambientaliste del Movimento 5 Stelle quando era alla guida dell’ente locale e del Campidoglio con Virginia Raggi, anche se l’apparecchiatura era stata acquistata con i soldi stanziati dalla Giunta del sindaco Marino, prima della sua prematura caduta politica.

L’impianto per la triturazione dei rifiuti indifferenziati ha, tuttavia, dei limiti quantitativi ben precisi per poter funzionare in sicurezza. “Quando gestivamo il governo del territorio il Centro Ama non è mai andato in sofferenza -puntualizza Ieva- ci siamo sempre assicurati che nella struttura arrivassero soltanto i rifiuti prodotti a livello locale ma, soprattutto, che non venissero oltrepassati i limiti di carico giornalieri”.

Rispetto a una media massima di 250/300 tonnellate le 600 segnalate quotidianamente nella denuncia costituiscono un quantitativo abnorme e, di fatto, ingestibile. Oltre che estremamente pericoloso per l’incolumità del personale addetto.

Il tanfo -evidenzia Ieva- dipende, con ogni probabilità, dalla formazione di percolato al suolo, liquidi tossici estremamente dannosi per la salute umana. Chi di dovere deve effettuare controlli immediati in quella struttura anche per la tutela dell’ambiente”.