Roma, minaccia i genitori con una pistola: 18enne arrestato

Botte e minacce con una pistola: il giudice dispone il divieto di avvicinarsi ai genitori

Le botte e la pistola spianata contro i genitori. Sono state le grida disperate di una coppia, ieri, a Boccea a far scattare l’allarme per una violenta lite in famiglia. I vicini, quando hanno capito che la situazione rischiava ulteriormente di degenerare, hanno chiamato il 112. Un diciottenne stava minacciando di morte i genitori dopo aver pestato il padre.

Botte e minacce con una pistola: il giudice dispone il divieto di avvicinarsi ai genitori

Sul posto – nella mattinata di lunedì 11 giugno – sono subito intervenuti i carabinieri di Casalotti. Marito e moglie in lacrime hanno raccontato e denunciato l’aggressione da parte del figlio appena 18enne.

Il giovane li aveva minacciati con una pistola scacciacani e aveva picchiato a calci e pugni il padre.

Il giovane è stato bloccato e trovato in possesso della pistola, una scacciacani modello Glock Gap calibro 8. L’arma è stata sequestrata.

L’arrestato è stato tradotto per una notte nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, poi il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento ai genitori.

A Torpignattara altro arresto

In serata scena analoga a Torpignattara dove i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina sono intervenuti su richiesta di una mamma romana. La donna, invalida, ha denunciato di essere stata minacciata dal figlio, un disoccupato di 32 anni, perché pretendeva denaro per comprare droga.

All’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha anche opposto resistenza cercando di aggredirli con calci e pugni e continuando a minacciare la madre.

Dagli accertamenti dei militari sono emerse pregresse denunce della vittima per episodi dello stesso tipo e per questo il figlio è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Entrambi gli arresti sono stati convalidati dal Tribunale di Roma. Per il 18enne di Boccea è stato disposto il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico mentre per il 32enne di Torpignattara il giudice dovrà decidere nelle prossime ore la misura idonea.