Pomezia, scoperto laboratorio e serra per coltivare la marijuana: il business era di un 21enne

Spaccio giovanile a Pomezia: in arresto un 21enne che dall'attività di cessione di stupefacenti in strada si era dato alla produzione domestica di marijuana

Un’altra storia di spaccio giovanile a Pomezia è passata dall’attività di cessione di stupefacenti in strada alla produzione vera e propria. Come il caso di due 20enni avvenuto nelle ultime ore sul territorio del Comune pontino, con uno di loro che era diventato un piccolo imprenditore nella produzione di stupefacenti, ed aveva organizzato in casa l’attività di coltivazione e confezionamento.

Spaccio giovanile a Pomezia: in arresto un 21enne che dall’attività di cessione di stupefacenti in strada si era dato alla produzione domestica di marijuana

Sono stati fermati durante un controllo per il contrasto dello spaccio di stupefacenti, dai Carabinieri di Pomezia, il 21enne italiano poi arrestato perché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini della cessione di hashish e marijuana, e il 20enne che era in sua compagnia, che si era appena “rifornito” delle sostanze dal coetaneo.

L’occhio attento dei militari della pattuglia in Via Berlinguer aveva subito notato gli strani movimenti dei giovani a bordo strada e quando hanno deciso di fermarli, la conferma dell’attività illecita che si stava svolgendo, l’hanno data gli oltre 5 grammi di sostanze rinvenute nelle tasche di entrambi, assuntore e spacciatore.

Per quest’ultimo però il vero business era a poca distanza dal “punto vendita” sulla strada, e cioè nella sua abitazione, dove i Carabinieri sono voluti andare per estendere la perquisizione, intuendo che c’era qualcosa di più.

In casa del 21enne infatti c’erano le tracce inequivocabili di una certa organizzazione del business,  perché oltre al rinvenimento di almeno 100 grammi di marijuana e oltre 30 di hashish già suddivisi in dosi pronte alla vendita, accanto agli stupefacenti c’erano tutti gli strumenti atti al confezionamento e la somma in contanti di 500 euro, probabile provento dello spaccio.

Oltrepassata un’altra porta dell’appartamento poi, in una piccola stanza era stata predisposta la parte di produzione vera e propria, e cioè una zona ad effetto serra per coltivare della altre piantine di marijuana.

Per il giovane a quel punto sono scattate le manette e a distanza di poche ore presso il Tribunale di Latina è stato svolto il rito direttissimo, con la convalida dell’arresto.