A convegno tutte le novità per la prevenzione cardiologica lanciate dal Grassi

Ammirati, primario di cardiologia anticipa iniziative e obiettivi del convegno di Ostia sulla prevenzione delle malattie del cuore

Il professor Fabrizio Ammirati, vicepresidente dell'Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione

Prevenire gli attacchi di cuore attraverso la telemedicina. Se ne parlerà a Ostia sabato prossimo 27 maggio in un convegno dedicato alla prevenzione primaria delle patologie cardiologiche. Fabrizio Ammirati, responsabile scientifico del meeting e primario del dipartimento di cardiologia dell’ospedale Grassi fa il punto sulle molteplici attività organizzate per la prevenzione delle malattie del cuore e anticipa le proposte da lanciare sul territorio.

Ammirati, primario di cardiologia anticipa iniziative e obiettivi del convegno di Ostia sulla prevenzione delle malattie del cuore

Prevenzione primaria tra ospedale e territorio” questo il tema del convegno scientifico che si terrà sabato prossimo, 27 maggio, a partire dalle ore 9.00 presso il Centro Federale Polo Natatorio di Ostia in via delle Quadriremi n. 100.

La prima parte dei lavori si concentrerà sulla prevenzione primaria. Vale a dire su quelle iniziative che puntano ad evitare l’insorgere di patologie cardiache nella popolazione generale.

Si tratta – dice Fabrizio Ammirati, primario del reparto di cardiologia dell’ospedale Grassi – di realizzare le buone pratiche che consentono di evitare l’insorgere delle malattie del cuore e di elaborare dati e informazioni su quelle abitudini di vita suscettibili con il tempo di portare all’infarto. Questo genere di attività sfrutta la telemedicina e si rivolge prevalentemente ai giovani. L’idea su cui lavoriamo – precisa Ammirati – è di effettuare screening mirati sulla popolazione giovanile e scolastica del territorio litoraneo, inclusa Fiumicino, per comprendere quanto i giovani fumino, se assumono sostanze stupefacenti o quantità eccessive gli energy drinks ed eccitanti alla lunga pericolosi per la salute del cuore”.

Sul tema delle attività di prevenzione in ambito scolastico, attraverso l’intervento di operatori che effettuino sugli studenti elettrocardiogrammi da inviare con la telemedicina ai centri di elaborazione dei dati, interverrà, oltre a diversi specialisti, il dirigente scolastico Vito Giannini e, con ogni probabilità, il neo sindaco di Fiumicino Mario Baccini. L’ospedale Grassi che già utilizza i servizi di telemedicina in ambito cardiologico porta con sé in dote i risultati degli screening di prevenzione effettuati presso l’ospedale di Roma, San Filippo Neri, da dove provengono Fabrizio Ammirati e il dottor Luca Santini anche lui tra i relatori del convegno.

Un’ulteriore parte del convegno in programma a Ostia si concentrerà, invece, sulla cosiddetta prevenzione secondaria. In questo caso i relatori affronteranno i temi legati alla gestione del paziente che ha subito un infarto o altre patologie cardiache che hanno comportato l’installazione di stent o interventi di angioplastica. “Quello che succede in genere oggipuntualizza Ammiratiè che al termine del ricovero il paziente, oltre alla lettera di dimissioni, riceve soltanto una stretta di mano. Si tratta di potenziare ulteriormente i sistemi di telemedicina per seguirlo in tutte le fasi di recupero”.

Il paziente infartuato che ha fatto rientro a casa può essere seguito da remoto attraverso le visite a distanza. Soprattutto nel primo mese in cui il rischio di recidiva è più alto ma anche nei tre successivi.

Al Grassi i pazienti assistiti con questa modalità sono circa un centinaio. Attraverso il collegamento a distanza si verificano la corretta assunzione dei farmaci previsti dalla terapia, ma anche i valori della pressione, della glicemia o del colesterolo importanti per accertarsi che la convalescenza stia proseguendo in modo corretto. L’effetto è duplice: il paziente non deve muoversi da casa e si evita di dover andare in ospedale a meno che non sia necessario, e si snelliscono le liste d’attesa liberandole dai casi che non richiedono una visita in ospedale.

L’idea che verrà approfondita nel corso dei lavori di sabato prossimo è di estendere la rete di monitoraggio computerizzato già attiva presso il reparto di cardiologia del Grassi attraverso una più stretta collaborazione con i medici di base. In questo caso l’interscambio di informazioni tra il medico di famiglia e la struttura ospedaliera permette di monitorare ulteriori fattori di rischio cardiologico. Vale a dire l’insorgenza di fibrillazioni atriali, scompensi cardiaci o più semplici perdite di coscienza che preannuncino aritmie importanti o pericolose per la salute del paziente.

Lo scopo del convegno sulla prevenzione cardiologica tra ospedale e territorio è di aumentare i servizi già esistenti. C’è ancora molto da fare a livello locale e nazionaleconclude Ammiratisoprattutto se si pensa al fatto che i pazienti devono ancora recarsi in ospedale per ricevere i piani terapeutici e che per il trasferimento dei malati da una struttura ospedaliera all’altra si usano ancora i fax”.

Ai lavori prenderanno parte anche Giovanni Mancini, responsabile del dipartimento di Neurologia del Grassi, Carlo Racani, direttore del pronto soccorso Aeroporti di Fiumicino e di Ciampino e Alberto Chiaratti, vicesegretario regionale della Federazione medici di Famiglia.

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