Gianicolense nel caos, inseguimento a tutta velocità di un motorino rubato: centauri appena 14enni

Roma, ci sono volute due pattuglie per fermare la corsa spericolata di due centauri minorenni: per loro è scattata la denuncia per ricettazione e resistenza 

Ore si paura nel Quartiere Gianicolense dove la scorsa notte, le scorrazzate di un ciclomotore con a bordo due giovani a tutta velocità, hanno attivato i controlli dei Carabinieri della Stazione di zona.

I militari gli hanno intimato l’alt ma questi lo hanno ignorato continuando a procedere in una corsa spericolata, che a quel punto è diventata una fuga. Sono state necessarie due pattuglie, un inseguimento a piedi e una colluttazione, per scoprire che i due spericolati erano appena 14enni, alla guida di un motorino rubato.

Roma, ci sono volute due pattuglie per fermare la corsa spericolata di due centauri minorenni: per loro è scattata la denuncia per ricettazione e resistenza

E’ stato rincorso mentre correva all’impazzata nel cuore della notte in in via Felice Cavallotti nel quartiere Gianicolense il motorino con a bordo due giovani che all’alt dei Carabinieri invece di fermarsi ha accelerato dandosi alla fuga.

A mettersi sulle sue tracce i militari della Stazione Gianicolense che sono riusciti a fermare il motociclo solo in via Federico Ozanam, con l’ausilio di un’altra pattuglia della Stazione Trastevere che allertata è scattata all’inseguimento.

Raggiunti i due centauri questi non ne avrebbero voluto sapere di cedere ai controlli, tanto da far partire una breve colluttazione, durante la quale uno dei due conducente del mezzo, sarebbe stato bloccato mentre mentre l’altro ha continuato a fuggire a piedi per poi essere rintracciato e identificato poco dopo.

Solo dopo gli accertamenti dei personale dell’Arma è venuta fuori l’età dei fermati, di appena 14 anni alla guida di un motorino del quale era stato denunciato il furto lo scorso 10 maggio nel quartiere Bravetta.

Per i due è scattata a quel punto la denuncia in stato di libertà, ma i reati che li vedono coinvolti sono già fin troppo pesanti per i minorenni, e cioè ricettazione e resistenza a  pubblico ufficiale.

Nella Capitale sempre più minori commettono reati

L’episodio della scorsa notte è solo l’ultimo di una lunga serie sempre più frequente di reati che vedono come responsabili dei minorenni nella Capitale. Da giorni il fenomeno più recente si sta verificando sul lido di Roma, sotto scacco delle baby gang.

Sarebbero almeno due, una di italiani ed una di stranieri nordafricani, composte da decine di giovanissimi, per buona parte tra i 14 e 17 anni, che vandalizzano le strutture dei bar, ristoranti e parchi giochi, fino a rapinare e minacciare con il coltello altri adolescenti.

Per i cittadini è sempre più necessaria un’azione di controllo di questa “guerra dei bottoni”. Qualcosa che non si vedeva da anni, e forse una delle tante conseguenze sociali del periodo di pandemia.