No ZTL, assemblee cittadine da Cinecittà a Labaro. I residenti: “E’ un progetto ghettizzante”

No ZTL, la prossima protesta a Labaro uno degli unici due municipi della città in cui la nuova ZTL arriva addirittura fino al Gra

Sul nuovo piano ZTL di Roma continua a farsi sentire da giorni la protesta dei cittadini, con manifestazioni più o meno organizzate nei quartieri che in questo rigido provvedimento hanno visto fortemente compromessa la possibilità di muoversi. E tra questi le zone della periferia di Roma nord.

Il XV Municipio è ad esempio uno degli unici due municipi della città in cui la nuova ZTL arriva addirittura fino al Gra, interessando importanti quartieri lungo la via Flaminia come Saxa Rubra, Labaro e Prima Porta. Proprio per Labaro il prossimo 27 maggio un nuovo presidio è stato organizzato nella cavea di fronte di fronte alla biblioteca comunale.

No ZTL, la prossima protesta a Labaro uno degli unici due municipi della città in cui la nuova ZTL arriva addirittura fino al Gra

Dopo il raduno di Cinecittà e il presidio di oggi sabato 20 maggio in Piazzale Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, il calendario delle assemblee cittadini contro la nuova ZTL si arricchisce di nuove date.

La prossima prevista il 27 maggio, si svolgerà di fronte alla Biblioteca comunale Galline Bianche proprio a Labaro tra le prime zone in cui è montata la protesta per la rimozione dell’applicazione dei varchi elettronici.

Tra i primi a segnalare la necessità di un’azione comune con una nota fu Andrea Nardini, coordinatore Lega Salvini del Municipio Roma XV: “Intendiamo evidenziare tutto il nostro disappunto, nel nome delle migliaia di cittadini di queste zone, spesso proprio di fascia sociale più debole, che dovranno spendere cifre abnormi per rottamare l’auto e comprarne una nuova ‘green’. Pena non solo l’impossibilità di muoversi per andare a lavoro o a scuola, ma addirittura di parcheggiare sotto casa o in una delle stazioni di interscambio con i mezzi pubblici. La fascia verde di Gualtieri in periferia è una vera follia, da fermare a tutti i costi”.

In questa nuova iniziativa tutta la rabbia dei cittadini anche per la gestione di centro sinistra nella città di Roma: “Il Comune lancia una nuova offensiva contro il popolo. Un finto ambientalismo che è solo la convergenza d’interessi delle élite e dell’industria. Respingiamo questo progetto ghettizzante, mobilitiamoci in tutti i quartieri” – si legge nelle motivazioni del raduno.

A Labaro, intanto un’assemblea di quartiere è stata autoconvocata alle 10,00 del mattino con una protesta che facilmente andrà fuori tema: “Dovrebbero intestarsi almeno due battaglie, perché “No ztl” è facile e banaleaggiunge un residente -. Vanno rilanciati i servizi pubblici. Il trasporto pubblico deve essere rafforzato come non mai. Su metro e autobus ci stanno lavoratori che sacrificano i tempi di vita in attesa di un mezzo che non passa. Nessun sindaco da quando vivo a Roma si è preoccupato di questo. La metro B passa ogni 20 minuti. Nessuno lascerà mai l’auto se non ha una valida alternativa. Non è così che si combatte l’inquinamento. Vogliamo sentirci europei con i servizi da terzo mondo”.

Dietro al NOZTL dunque c’è molto di più, intanto certamente il piano mobilità che in quel quadrante prevede innanzitutto la chiusura dell’anello ferroviario e la riorganizzazione della ferrovia Roma Nord. Ma anche la battaglia sui biglietti e la sistemazione della viabilità ordinaria partendo dalla creazione di marciapiedi assenti in tutta la borgata.

Nella foto di copertina è già visibile intanto uno dei segnali già montati della zona ZTL a Saxa Rubra, lato Stazione Labaro.