Terrore in una casa famiglia di via Nomentana dove intorno alle 2 di notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio un ospite ventiseienne ha prima tentato di uccidersi brandendo un coltello, poi con la stessa arma ha colpito più volte una operatrice di 25 anni che era intervenuta per tentare di calmarlo e farlo desistere dal suicidio.
L’operatrice colpita mentre tentava di far desistere un assistito dal suicidio
Gli altri ospiti della casa famiglia, il “Protettorato di San Giuseppe”, sono stati svegliati dalle grida dell’operatrice che raggiunta da più fendenti ha urlato e poi è crollata sul pavimento.
L’operatrice è stata poi soccorsa dai colleghi e da altri assistiti della struttura. Ha riportato ferite alle braccia e all’addome. Ricoverata al San Giovanni in codice rosso guarirà in 45 giorni.
Fortunatamente le coltellate non hanno intaccato organi vitali. L’aggressore è stato subito arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Il ragazzo che, a quanto pare era rimasto da tempo senza una casa e soffrirebbe anche di un disturbo psichico, è stato accompagnato in commissariato dove ha ammesso, anche se in maniera confusionale, di aver aggredito col coltello l’operatrice.
