Ostia Antica, riscuote grande successo l’apertura serale del Castello nella Notte dei Musei

L'apertura straordinaria, nel sabato della Notte Europea dei Musei appena trascorsa, del Castello di Giulio II, ha permesso ai visitatori di immergersi nell'atmosfera magica di una serata medievale

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Foto non collegata ai fatti

In occasione della Notte Europea dei Musei di ieri, sabato 13 maggio, c’è stata l’apertura straordinaria di tanti prestigiosi siti archeologici, monumenti e musei di Roma e del suo hinterland, e tra questi c’era anche il meraviglioso castello di Giulio II, vero vanto di zona e di Ostia Antica.

L’apertura straordinaria, nel sabato della Notte Europea dei Musei appena trascorsa, del Castello di Giulio II, ha permesso ai visitatori di immergersi nell’atmosfera magica di una serata medievale

Questo evento culturale è presente tra i tanti che vi abbiamo elencato per passare il vostro tempo libero tra venerdì e domenica di questo fine settimana a Roma e nel litorale romano, come sempre presenti nella nostra rubrica del venerdì.

Eccezionalmente aperto di sera, ha rappresentato un “unicum” dalla bellezza eccezionale, che ha creato nei visitatori la suggestione di aggirarsi in orario serale in una gemma architettonica secolare e prestigiosa, che regala lustro a tutto il X Municipio.

Nonostante, purtroppo, l’evento specifico dell’apertura del Castello fosse stato scarsamente pubblicizzato all’interno dell’iniziativa principale della Notte Europea dei Musei, la visita al Parco archeologico e al maniero, nel sabato appena trascorso ha comunque raccolto un ottimo successo di pubblico che potrebbe diventare clamoroso, con vere e proprie fiumane di visitatori da tutta Roma, con un adeguata e preventiva copertura mediatica e soprattutto se, con l’avvicinarsi delle belle giornate e del periodo estivo, questa ottima proposta culturale venisse riproposta più e più volte, specialmente nei weekend.

Di certo non lascia indifferenti al visitatore il fatto di poter ammirare dall’interno un manufatto dell’era medievale, che richiama antiche suggestioni dei tempi antichi, dove il castello rappresentava una roccaforte quasi dotata di contorni mitici, a protezione della zona che l’appassionato può girare dall’interno, come fosse un cittadino dei tempi andati.

Non può lasciare indifferenti il fatto di aggirarsi in un maniero imponente e maestoso e ancora perfettamente conservato, che punta dritto negli occhi, metaforicamente, il territorio circostante, ad ampio raggio, in tutta la sua rassicurante potenza, richiamando film ed epoche passate e mai vissute, se non nelle trasposizioni cinematografiche e storiche.

Con il suo fossato, l’edificio gigantesco, lo scalone monumentale finemente decorato da delicati affreschi policromi che con la luce della notte acquisiscono colorazioni magiche, quasi ci si trovasse nel castello di una favola principesca, rappresenta un ambiente quasi da sogno.

Ieri tutto questo è stato offerto al costo di appena 1 euro a persona con ingresso dalle 18.30 alle 23.30 e senza prenotazione, per un massimo di 60 persone alla volta che francamente, ne sono uscite estasiate ad ogni tornata di visita, con il personale di vigilanza sempre pronto a garantire una visita in totale sicurezza.

E con le atmosfere estive, e il riposo placido del fine settimana, questa potrebbe davvero diventare una visita guidata che rientrerebbe a buon diritto tra  i “must” del 2023, se opportunamente e massicciamente programmata, per vivere, almeno per qualche ora, una dolce fiaba medievale.

Focus sul Castello di Giulio II

Il Castello di Giulio II si trova lungo via dei Romagnoli, di fronte l’area archeologica, immerso nel borgo rinascimentale di Ostia Antica, complesso totalmente di origine medievale.

L’area ha ospitato sin dall’antichità la necropoli della comunità cristiana di Ostia, sorta dove la tradizione metteva le tombe di alcuni martiri.

Tra questi, fra tutte va ricordata Sant’Aurea, nobile fanciulla perseguitata all’epoca dell’imperatore Claudio il Gotico (268-270 d.C.) e alla quale fu dedicata una prima basilica cimiteriale poi restaurata nell’VIII secolo.

Il Borgo, ha rappresentato l’estremo rifugio della residua popolazione ostiense, fu trasformato da Papa Gregorio IV (827-844) in una cittadella fortificata, detta appunto “Gregoriopoli”.

Nel 1400 Papa Martino V fece costruire un torrione cinto da un fossato a guardia del Tevere.

In un secondo momento, con l’obiettivo di controllare le vicine saline e i traffici commerciali sull’ultimo tratto navigabile del fiume, il cardinale Guglielmo d’Estoutville, vescovo di Ostia dal 1461 al 1483, ricostruì la cinta muraria della Gregoriopoli e fece erigere al suo interno tre file di case a schiera, tuttora abitate.

Arriviamo all’edificazione vera e propria del Castello, nel 1483, per volere del cardinale Giuliano della Rovere  – che diverrà il futuro Papa Giulio II, 1503-1513 – e affidata all’architetto fiorentino Baccio Pontelli.

Il Castello rappresenta in sè un altissimo esempio di architettura militare rinascimentale, il complesso include un circuito perimetrale di casematte (camere da sparo) che unisce tre torrioni (uno dei quali inglobò la torre di Martino V), un ‘rivellino’ e un ampio fossato circostante.

Nel dettaglio, lo scalone monumentale fu decorato da affreschi policromi col mito di Ercole, che gli storici attribuiscono alla scuola di Baldassarre Peruzzi.

Nel Castello alloggiarono i prigionieri destinati ai lavori forzati, con i quali Pio VII (1800-1823) e Pio IX (1846-1878) intrapresero i primi scavi archeologici di Ostia Antica.