Trevignano, spunta un’altra veggente

La nuova veggente chiede un contatto con la Chiesa: ecco cosa dice 

Le lacrime di sangue della Madonna di Trevignano

Gisella Cardia non sarebbe l’unica sedicente veggente a Trevignano Romano. La testimonianza di una nuova presunta veggente è arrivata a Mattino Cinque, il programma di informazione condotto da Federica Panicucci.

La nuova veggente chiede un contatto con la Chiesa: ecco cosa dice

Ho avuto il primo segno di questo dono quando avevo 8 anni“, ha detto la donna durante la trasmissione di Canale5, sostenendo di vedere la Madonna da quando era solo una bambina.

La donna ha inviato vari messaggi vocali all’inviato di Mattino Cinque dove spiega di quando ha avuto questo particolare dono.

Questa è una signora che ha deciso di vivere in preghiera e nel nascondimento – chiarisce il giornalista – Rifugge da tutto ciò che sia collegato al mondo del denaro“.

La prima apparizione Gesù

Ho questo dono da quando avevo 8 anni, un dono che si è sviluppato completamente all’età di 12 anni“, ha racconta la nuova presunta veggente. “All’inizio pensavo si trattasse di illusioni ottiche. La prima apparizione è stata di Gesù“.

Veggente contro veggente

L’inviato del programma condotto da Federica Panicucci e Francesco Vecchi spiega anche le intenzioni della donna: “Vuole essere messa in contatto con una persona specifica della Chiesa, nella riservatezza del confessionale, per dare la sua testimonianza contro Gisella. La signora è tassativa: qui non appare la Madonna“.

Gisella presto dal vescovo

Intanto la Commissione istituita dal vescovo di Civita Castellana Marco Salvi per fare accartamenti sul caso di Trevignano ascolterà Maria Giuseppina Scarpulla, meglio conosciuta come Gisella Cardia, la sedicente veggente che celebra la Madonna di Trevignano.

L’incontro dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. Cardia sarà interrogata dalla commissione composta da un mariologo, un esorcista, uno psicologo, un teologo, un canonista.

Tema dei chiarimenti saranno sicuramente le lacrimazioni di sangue che, dal 2016, avverrebbero una volta al mese a Trevignano Romano. Lacrime che, secondo un investigatore privato, sarebbero in realtà sangue di maiale. Gli esperti potrebbero chiedere conto alla donna anche della statuetta della Madonna acquistata a Medjugorje oppure delle apparizioni della Vergine Maria, che ogni 3 del mese le affiderebbe messaggi da condividere con l’umanità.

In passato, Cardia ha sostenuto anche che – nel periodo di Quaresima e fino a Pasqua – sul suo corpo sarebbero comparse delle stimmate simili a quelle di Gesù. In realtà, la Commissione nominata da monsignor Salvi si era già espressa nelle scorse settimane sulla versione della donna, concludendo che “non c’è niente di soprannaturale”.

La procura di Civitavecchia che indaga per abuso di credulità popolare, mentre la presunta mistica Gisella resta convinta di agito aver agito seguendo la sua sua estrema fede.