Roma, nuovo blitz degli attivisti green: bloccata l’Appia Nuova

Gli attivisti hanno bloccato per mezzora l'Appia Nuova: trascinati via di peso dalla Polizia 

Il blitz di oggi sull'Appia Nuova

Gli attivisti di Ultima Generazione tornano a bloccare le strade a Roma. Nella mattinata di oggi, lunedì 24 aprile, hanno organizzato un blitz sull’Appia Nuova all’altezza dello svincolo per il Gra. A sedare le proteste degli automobilisti più squadre di poliziotti che hanno caricato di peso gli attivisti green.

Gli attivisti hanno bloccato per mezzora l’Appia Nuova: trascinati via di peso dalla Polizia

L’occupazione è cominciata, come accade ormai spesso, intorno alle 8, nell’ora di punta.
In azione una quindicina di militanti che, da copione, hanno interrotto il traffico sedendosi a terra e mostrando cartelli del tipo “Non paghiamo il fossile”.

A trascinarli via di peso gli agenti della polizia di Stato, che hanno liberato la strada e accompagnato gli attivisti al commissariato Romanina per le procedure di identificazione.

Pochi giorni fa il blocco a Ponte Milvio (leggi qui).

Gli attivisti, intanto, sono sempre più decisi a portare avanti la loro la campagna contro gli investimenti nel fossile a difesa dell’ambiente e contro l’emergenza climatica.

Gli ultimi appelli

E’ di poche ore fa il loro ultimo appello: “Abitiamo in un paese fantastico anche se spesso ce ne dimentichiamo. Le verdi foreste delle Alpi e dell’Appennino, il blu limpido dei mari e dei laghi, le migliaia di più o meno piccoli borghi medievali e le più grandi città d’arte, intrise di storia e di cultura: questa è l’Italia che amiamo, che vogliamo difendere e che vogliamo lasciare in eredità alle prossime generazioni. Quindi esigiamo lo stop dei sussidi pubblici ai combustibili fossili, come prima e fondamentale misura di contrasto al collasso climatico che sta ponendo oltre quarto del nostro paese in rischio desertificazione”. 
La promessa: “Andremo avanti fino a ottenere lo stop dei sussidi pubblici ai combustibili fossili“.

La Barcaccia tinta di nero

Tra le ultime eclatanti azioni a Roma quella alla fontana della Barcaccia in piazza di Spagna, tinta di nero. Pochi giorni prima, invece, aveva fatto discutere l’assalto a Palazzo Vecchio, nel cuore di Firenze. (leggi qui)

Pene più severe

Il Governo, intanto, sta pensando a una nuova ipotesi di reato: danneggiamento dei beni culturali e artistici, da contestare a chi “imbratta” le opere d’arte.

Una proposta avanzata proprio in seguito all’ultimo blitz di Ultima Generazione, avvenuto il primo aprile a Roma, quando gli attivisti ambientali hanno versato un liquido a base di carbone vegetale all’interno della fontana di piazza di Spagna, colorando l’acqua di nero e scatenando l’immediata risposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “La protesta alla Barcaccia è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta”.

9 i fogli di via emessi ai danni dei manifestanti

Contestualmente il Questore di Roma al termine delle indagini della Divisione Anticrimine ha emesso a carico degli attivisti manifestanti 9 fogli di via ai danni degli occupanti di via della Sergetta.

Subito dopo aver rimosso i blocchi, la Polizia di Stato ha identificato gli attivistimù di età compresa tra i 22 ed i 56 anni, 7 italiani e 3 stranieri.