Aldo Abbrugiati, patteggiamento respinto per l’automobilista ubriaco che l’ha ucciso

In memoria di Aldo ucciso sul Gra a vent'anni organizzato  un sit-in a Piazzale Clodio. I genitori: "Un passetto avanti"

Il sit-in organizzato a Piazzale Clodio durante l'udienza per la morte di Aldo Abbrugiati

Sarà processato in abbreviato il 43enne romano che il primo ottobre, ubriaco al volante della sua auto, ha causato l’incidente stradale costato la vita sul Gra al ventenne di Fiumicino Aldo Abbrugiati. La condanna a 4 anni di carcere, con pena sospesa, proposta dalla difesa e concordata con la procura, non è stata ritenuta congrua dal giudice dell’udienza preliminare. Il patteggiamento è stato respinto.

In memoria di Aldo ucciso sul Gra a vent’anni organizzato  un sit-in a Piazzale Clodio. I genitori: “Un passetto avanti”

Una vittoria per i genitori di Aldo che ieri mattina hanno pianto e nello stesso tempo esultato fuori da piazzale Clodio. “Abbiamo fatto un passetto avanti”, hanno detto all’uscita mentre gli amici del loro figlio e altri genitori solidali organizzavano un sit-in all’ingresso della cittadella giudiziaria.

Il giudice, intanto, ha disposto per l’imputato il giudizio abbreviato fissando il processo al prossimo 26 aprile. Il rito abbreviato, sollecitato dalla difesa dell’automobilista, prevede uno sconto di un terzo della pena, ma potrebbe portare comunque a una condanna maggiore a quella proposta col patteggiamento, pari a 4 anni.

È stata fatta giustizia, la condanna per una morte tragica come quella di nostro figlio non può essere patteggiata”, il commento di Nadia e Pietro, i genitori di Aldo. “Non è ancora finita – hanno aggiunto in lacrime ma leggermente confortati – E’ un passetto in avanti.  Questo che stiamo facendo non è solo per Aldo: è per tutelare i figli fuori casa, che escono da casa, e hanno diritto di vivere, di stare sicuri, e non essere uccisi da ubriachi che poi non finiranno mai in galera“.

Il sit-in

I genitori di Aldo Abbrugiati, ancora sconvolti dalla morte del figlio, avevano annunciato per il giorno dell’udienza in cui il giudice doveva decidere o meno il patteggiamento una manifestazione a piazzale Clodio.

Chi ha ucciso mio figlio rischia di non finire un giorno in carcere”. Da qui l’idea di organizzare una sorta di sit-in con il viso di Aldo stampato sulle magliette. “Quell’uomo era ubriaco e ci ha strappato un figlio. Chiederemo giustizia non solo per lui ma per tutte le vittime della strada, per tutti questi ragazzi che sono morti”.

L’incidente

L’incidente in cui aveva perso la vita il ventenne di Fiumicino si era verificato intorno alle 2 di notte al km 38 del Raccordo anulare. Aldo era solo sulla sua auto e stava rientrando a casa dopo una festa con gli amici che lo seguivano su altre due vetture.

A provocare lo scontro che ha coinvolto quattro auto il 43enne alla guida di una Bmw.  Guidava ubriaco, per lui quindi era stato disposto l’arresto per omicidio stradale.(leggi qui)

Per liberare il corpo del ragazzo dalle lamiere erano dovuti intervenire i vigili del fuoco.

Aldo Abbrugiati era un appassionato di arti marziali, principalmente di Muay Thai. Portava il nome del nonno una figura nota ad Ostia per aver fondato una radio e poi una televisione.

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Aldo Abbrugiati