Roma, esecuzione per strada a Ponte Mammolo: 33enne ucciso da due killer in moto

Roma, terrore a Ponte Mammolo per un regolamento di conti avvenuto in strada: 33enne raggiunto e ucciso da una raffica di colpi di pistola

Roma: un 33enne romeno è stato ucciso a colpi di pistola ieri sera nella zona di Ponte Mammolo. A sparare sarebbero stati due ignoti killer a bordo di una moto poi fuggita a tutta velocità, che avrebbero dapprima richiamato l’attenzione della vittima urlandogli il suo nome, e poi estratta un’arma, gli hanno sparato ripetutamente fino a ridurlo senza vita sul ciglio della strada.

Roma, terrore a Ponte Mammolo per un regolamento di conti avvenuto in strada: 33enne raggiunto e ucciso da una raffica di colpi di pistola

Roman Stafan Mihai, è stato trovato morto ieri sera a Ponte Mammolo a poca distanza dalla Stazione di Rebibbia, a seguito di una raffica di spari che lo ha raggiunto e ucciso sul colpo, mentre camminava lungo Via Francesco Selmi nei pressi di una farmacia.

Una scena da Far west che ha sparso il terrore nel quartiere, una zona dove il livello di delinquenza impone da sempre di tenere alta la guarda, ma che da oggi mette i residenti in una condizione di maggiore ansia per la paura di ritrovarsi coinvolti in esecuzioni in piena regola e in mezzo alla strada, come quella avvenuta ieri, quando erano appena passate le 20,00.

La vittima 33enne di nazionalità romena, sarebbe stato avvicinata da una motocicletta apparsa all’improvviso sulla via con due uomini a bordo, che si erano resi irriconoscibili in volto con caschi integrali e visiere oscurate. Secondo quanto riferito da testimoni poi, una volta raggiunto l’uomo a piedi, questi avrebbero dapprima gridato il suo nome per farlo voltare, per poi scaricargli contro una serie di colpi di pistola che non gli hanno lasciato scampo.

Dopo quelle terribili esplosioni seguite dal rombo della moto che si è dileguata tra le vie del quartiere a due passi dalla Stazione di Rebibbia, i residenti si sono precipitati in strada per soccorrere il 33enne ma per lui non c’era più nulla da fare.

I Carabinieri sul posto hanno proceduto a sentire le testimonianze di alcune persone che hanno permesso di formulare una prima ricostruzione di quella che sembrerebbe a tutti gli effetti un’esecuzione. Le indagini sono in corso mentre è caccia alla coppia di sicari.

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